La chiesa di San Giorgio alla Costa

Visita guidata con Marginalia questo autentico scrigno d’arte barocco, recentemente restaurata e riaperta al pubblico in tutto il suo splendore.

LA VISITA E’ STATA ESEGUITA SABATO 21 GIUGNO 2025 APERTURA STRAORDINARIA SERALE PER MARGINALIA

ORE 20:30

NUOVA DATA DA STABILIRE

Conduce il percorso il nostro collega, esperto di arte sacra, Marco Villani

ORARIO PUNTO D’INCONTRO: in Piazza Santa Felicita (dopo Ponte Vecchio in via Guicciardini) davanti alla chiesa ORE 20:20 per partire insieme e arrivare a pochi metri più aanti a San Giorgio alla Costa.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 18,00 (diciotto) a persona compreso: Apertura straordinaria, servizio guida e il noleggio delle radio con auricolari collegati alla guida.

La visita si terrà al raggiungimento minimo di 15 persone

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI:

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIA UN WHATSAPP AL 366 4475991 

https://www.associazionemarginalia.org/

SEGUICI su Facebookhttps://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagramhttps://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

Vi aspettiamo per questo imperdibile appuntamento con Marginalia

Due parole sulla chiesa e la bellezza

Situata nel quartiere di Oltrarno lungo la bella Costa a San Giorgio, che dal Ponte Vecchio porta al Forte Belvedere è una chiesa anteriore all’anno mille, una delle principali priorie della Firenze medievale, e qui il giovane Giotto eseguì la tavola d’altare della Madonna col Bambino in trono e due angeli.

Rinnovata dall’architetto Giovan Battista Foggini nel 1705 e decorato in stile rococò dall’artista Alessandro Gherardini oggi si presenta ai visitatori quale luogo di culto ma anche come un piccolo salotto barocco che stupisce per la miriade di stucchi e opere in essa conservate.

Un’occasione unica per condividere bellezza, storia curiosità e armonia, Noi ci saremo per farvi conoscere un luogo fantastico e soprattutto per raccontarvi che l’arte, vuol dire creatività. In ogni epoca la produzione artistica ha seguito parallelamente l’evoluzione umana come una spinta innata a voler agire sul mondo e manipolarlo. Dare vita a ciò che “vediamo” con l’occhio della mente, creare una realtà altra o un pensiero laterale -mostrare qualcosa da diverse angolazioni. L’Arte risponde ad un desiderio fortissimo di voler fare oltre ad essere.

SERVIZIO FOTOGRAFICO di Silvano Cinelli ©

Il BARGELLO, una sera al museo, con Marginalia

NUOVA DATA DA STABILIRE

Per la notte dei Musei il Bargello sarà aperto fino alle 21:30 al costo del biglietto ingresso di 1,00 euro a persona.

Marginalia propone una visita guidata al costo totale di 12,00 euro a persona che comprende:

biglietto ingresso € 1,00

visita guidata € 10,00

noleggio radio € 1,00

(DISPONIBILI ANCHE PER PICCOLI GRUPPI PRECOSTITUITI)

Sarà un viaggio nella storia e nell’arte, in uno dei musei più importanti di Firenze.

Il percorso prevede una visita di un’ora e venti minuti
tutti i partecipanti saranno muniti di auricolari per migliore ascolto

PUNTO D’INCONTRO

Davanti alla Biglietteria del Museo alle ore 19:20

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE scrivendo a:

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Oppure scrivi un whatsapp al 366 4475991 

https://www.associazionemarginalia.org/

SEGUICI anche su Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

YOU TUBE: Associazione Culturale Marginalia

Il Museo conserva straordinarie sculture. La storia del palazzo è da considerarsi la più antica tra gli edifici pubblici fiorentini. L’istituzione del Museo Nazionale del Bargello avvenne nel 1865. In occasione delle feste dantesche ed è il risultato di una lunga e controversa trasformazione.

Il Bargello è situato nell’omonimo palazzo del Bargello in un imponente edificio costruito intorno alla metà del XIII Secolo. Secondo il Vasari, su disegno di un certo Lapo, padre di Arnolfo di Cambio. Il tutto per ospitare il Capitano del Popolo. Successivamente sede del podestà e del Consiglio di Giustizia. Fin dall’inizio, la storia del costituendo museo s’intreccia col restauro del neo-medioevale Palazzo Pretorio. Qui trova la sua esemplificazione sui modelli francesi e inglesi di Cluny, del Soane’s Museum e di Kensington. Ovviamente stimolata e indirizzata dalle numerose presenze straniere a Firenze. Il Bargello, nella storia della museografia e del collezionismo ottocenteschi. ha svolto una funzione, che possiamo definire primaria e a livello europeo.

Nel 1502 il palazzo diventò sede del Consiglio di Giustizia e della polizia, il cui capo era detto, appunto, ‘il Bargello’.

la storia non finisce qui, partecipa con noi alla visita per scoprire tutta la storia del palazzo e delle opere in esso conservate.

Villa Medicea di Poggio a Caiano e la “VISITAZIONE di Pontormo.

RIPROPONIAMO LA VISITA GRATUITA per i Soci di Marginalia

per chi desidera, dopo il percorso potremo fermarci tutti insieme per una pizza alla Pizzeria Ambra di Poggio a Caiano

NUOVA DATA DA STABILIRE

Marginalia propone una VISITA GRATUITA per tutti i soci alla Splendida Villa Medicea di Poggio a Caiano e una delle opere più suggestive di Pontormo “LA VISITAZIONE” che è stata posta all’interno della villa, in attesa che la sua sede originale, la Chiesa di San Michele a Carmignano, venga restaurata.

RITROVO ORE 15:15 davanti all’ingresso della Villa Medicea, NON fuori dal cancello ma dentro dal giardino. L’ingresso, guardando il cancello centrale (che è chiuso) è sulla sinistra, si entra dal cancello piccolo

Guarda la foto di seguito per il punto d’incontro:

Tutti i partecipanti saranno microfonati per miglior ascolto.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE scrivendo a:

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Oppure scrivi un whatsapp al 366 4475991 

https://www.associazionemarginalia.org/

SEGUICI anche su Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

YOU TUBE: Associazione Culturale Marginalia

FOTO di: Silvano Cinelli

Brevi cenni storici

La villa fu voluta da Lorenzo il Magnifico affidando all’ architetto Giuliano da Sangallo il progetto. Il Maestro cercherà di unire elementi classici con quelli dell’architettura rurale toscana e il risultato fu un classico del Rinascimento, ispirato anche all’armonia di Leon Battista Alberti, realizzata in cima a un poggio e con un portico rialzato e il frontone che la proietta quasi nel panorama. 

La costruzione cominciò verso il 1480 su un podere acquistato dal Magnifico da Giovanni Rucellai che a sua volta lo aveva acquisito dagli Strozzi, e Lorenzo, come faceva anche a Careggi, vi riuniva la sua corte umanistica. Solo la morte del Magnifico nel 1492 interruppe la costruzione della nuova dimora. 

Ma suo figlio Giovanni, diventato Papa con il nome di Leone X, li riprese una ventina di anni dopo, con il rientro dei Medici a Firenze dopo la loro cacciata, facendone vanto della famiglia, che ormai regnava su Firenze e mezza Toscana, attraverso un ciclo di affreschi, ideati dall’umanista Paolo Giovio che, con la scusa di narrare la storia romana, celebrava la famiglia e a cui lavorò anche il Pontormo.

CARAVAGGIO a Roma, Visita guidata alla mostra con l’Associazione Marginalia

DATE VISITA:

VENERDI 9 MAGGIO TUTTO ESAURITO

VENERDI 6 GIUGNO 2025 – TUTTO ESAURITO

Grazie a tutte e tutti per aver partecipato. Non ci resta che attendere una nuova mostra.

PER IL GIORNO 30 GIUGNO:

PARTENZA: DALLA STAZIONE DI FIRENZE S. M. NOVELLA ORE 10:03 ARRIVO A ROMA ORE 11:35

RITROVO: DAVANTI ALLA LIBRERIA FELTRINELLI (PIANO BINARI) ORE 9:30 ARRIVO A ROMA 11:10

RIENTRO DA ROMA TERMINI PER FIRENZE ORE 19:25ARRIVO A FIRENZE ORE 21:00 ca

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE, € 103,00 (centotre) EURO A PERSONA, 

LA QUOTA PREVEDE :

IL BIGLIETTO INGRESSO ALLA MOSTRA

DIRITTI DI PRENOTAZIONE

IL BIGLIETTO DEL FRECCIA ROSSA

IL NOLEGGIO RADIO

IL SERVIZIO GUIDA E L’ORGANIZZAZIONE.

I Biglietti non sono rimborsabili e sono nominativi, chi intende iscriversi deve inviare a Marginalia nome e cognome di ogni partecipante

Sono nominativi anche i biglietti con Freccia Rossa che andrebbero acquistati preventivamente per avere buone tariffe.

Se interessati affrettatevi nell’inviarci i vostri dati: il biglietto ingresso alla mostra costa 18,00 euro a persona e si devfante saldare sul c/c di Marginalia al momento dell’iscrizione.

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI:

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIA UN WHATSAPP AL 366 4475991 

https://www.associazionemarginalia.org/

SEGUICI su Facebookhttps://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagramhttps://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

Un percorso tra capolavori iconici e nuove scoperte

L’esposizione riunisce un numero straordinario di opere autografe di Caravaggio, accostando celebri capolavori a dipinti raramente visibili e nuove scoperte. Obiettivo è offrire una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale di Michelangelo Merisi, esplorando per la prima volta in un contesto così ampio l’innovazione che introdusse nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo. Sarà esposto il Ritratto di Maffeo Barberini, presentato per la prima volta al pubblico a oltre sessant’anni dalla sua riscoperta; quest’ultimo sarà affiancato da altre opere del Merisi, come l’Ecce Homo, attualmente esposto al Museo del Prado di Madrid rientrerà in Italia dopo secoli.

ORTO BOTANICO ” Giardino dei semplici” di Firenze, visita con Marginalia e l’Alboricoltore.

Su richiesta riproponiamo la visita all’Orto Botanico di Firenze per un pomeriggio fra storia e natura

11 MAGGIO 2025 ORE 16:00

NUOVA DATA DA STABILIRE

L’Associazione Culturale Marginalia, vi invita a visitare con noi L’ORTO BOTANICO DI FIRENZE, conosciuto come il Giardino dei semplici, nella primissima primavera per ammirare i primi germogli le primissime fioriture e tanto altro.

Con noi ci sarà Matteo Cortigiani un bravissimo alboricoltore che ci racconterà la storia delle piante presenti all’interno di questo ambiente straordinario. Ovviamente introdurremo la visita con una introduzione storica del giardino.

Sarà una visita piacevolissima e inedita, grazie alla spiegazione del nostro ALBORICOLTORE in merito alle tantissime piante che qui vivono da tantissimi anni. Il Giardino si trova nel cuore di Firenze, ed  è il terzo Orto Botanico del mondo per antichità, dopo quello di Pisa e di Padova.

Questo giardino fu una delle grandi opere volute dai Medici; in modo particolare da Cosimo I. Fu lui a volerlo, visto che nel XVI secolo l’interesse per lo studio del mondo naturale stava crescendo sempre più.

VENITE CON NOI E VE NE RACCONTEREMO LA STORIA E LE CURIOSITA’

QUOTA DI PARTECIPAZIONE di € 18,00 a persona che comprende:

Biglietto ingresso

Servizio guida

noleggio radio con auricolari

HANNO DIRITTO ALLA GRATUITA’ DEL BIGLIETTO INGRESSO: bambini con età inferiore ai 6 anni, disabili e loro accompagnatori, Giornalisti,studenti universitari PER LORO LA QUOTA SARA’ DI € 13,00

HANNO DIRITTO ALLA RIDUZIONE DEL BIGLIETTO INGRESSO BAMBINI con età compresa tra 6 e 14 anni; oltre i 65 anni; scuole dell’Unione Europea fino alla secondaria di 2° grado con lettera intestata della scuola. I minori di 12 anni devono essere accompagnati da un adulto. PER LORO LA QUOTA SARA’ DI € 16,00

ISCRIZIONI APERTE

INGRESSO: DA VIA ANTONIO MICHELI N 3

ALLEGHIAMO IL LINK DI GOOGLE MAPS: https://www.google.it/local/place/fid/0x132a541af864a0c5:0x4f8a106a644f39f9/photosphere?iu=https://streetviewpixels-pa.googleapis.com/v1/thumbnail?panoid%3Dnv7RmR5dI-21X87Z8r7wrw%26cb_client%3Dsearch.gws-prod.gps%26yaw%3D199.31682%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100%26w%3D0%26h%3D0&ik=CAISFm52N1JtUjVkSS0yMVg4N1o4cjd3cnc%3D&sa=X&ved=2ahUKEwiNi6Kng56MAxX7lP0HHQQVLYkQpx96BAhGEA4

PER PRENOTARE O AVERE ULTERIRI INFORMAZIONI

SCRIVERE A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIARE UN WHATSAPP AL NUMERO: 366 4475991 

SEGUITECI ANCHE SUI NOSTRI SOCIAL O SUL SITO:

https://www.associazionemarginalia.org/

Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

VILLA MANSI e i suoi incantevoli giardini a Lucca. Visita guidata con Marginalia

NUOVA DATA DA DEFINIRE

E’ tempo di fioriture e con la bella stagione noi di Marginalia, abbiamo deciso di concentrare le nostre visite nei luoghi dell’arte ma anche della natura, proponendovi percorsi intrisi di profumi e storia. Così dopo la bella esperienza a Villa Reale torneremo a Lucca per visitare un altro incantevole gioiello pieno di fascino, che è VILLA MANSI. Generalmente chiusa il sabato e la domenica sarà straordinariamente aperta per noi domenica 18 Maggio.

Vi aspettiamo – Iscrizioni aperte

PARTENZA PER CON NOSTRO PULLMAN 

DA PRATO: Punto di ritrovo alle ore 13:50 in Viale Leonardo da Vinci presso Uscita Prato est dove c’è la stazione di Servizio Q8 e il McDonald’s (il Pullman sarà ad attenderci tra la Q8 e il McDonald’s

DA FIRENZE: Punto di ritrovo alle ore 14:00 presso l’Aeroporto Amerigo Vespucci, lato parcheggio taxi e pullman, guardando l’ingresso centrale dell’Aeroporto si va a sinistra)

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 69,00 a persona

La quota comprende:

Viaggio in Pullman a noi riservato A/R

Biglietto ingresso alla Villa e al Giardino per il nostro gruppo

Servizio guida per la villa e il giardino

Noleggio radio

organizzazione 

La visita avrà luogo al raggiungimento minimo di 20 persone

UN PO’?’ DI STORIA

La Villa si trova a Segromigno, nel comune di Capannori, ed è una delle massime espressioni dell’architettura seicentesca a Lucca, appartenuta alla ricca famiglia dei Mansi che la acquistò nel XVII secolo dai Cenami.

La sua facciata principale, che nella sua impostazione di fondo è opera dell’architetto urbinate Muzio Oddi, dà un effetto visivo di solidità non statica. L’edificio si presenta infatti come un blocco compatto, ma la facciata è movimentata dal fatto che il corpo centrale, più alto, è leggermente arretrato rispetto alle due parti laterali.

Il portico arioso del piano rialzato, la doppia rampa di scale, il contrasto cromatico tra l’intonaco e gli elementi architettonici e decorativi, concorrono nel dare movimento e leggerezza alla costruzione. La parte più alta riprende, nelle colonne abbinate e nell’arcata centrale, il motivo compositivo della serliana che caratterizza il portico.

All’interno sono notevoli le tele e gli affreschi del pittore lucchese Stefano Tofanelli, molto apprezzato da Elisa Baciocchi, principessa di Lucca e sorella di Napoleone Bonaparte, risalenti alla fine del XVIII secolo, a tema mitologico secondo il gusto del tempo, raffigurano infatti le storie del dio Apollo).

Nel giardino sono ancora presenti le fontane e la peschiera con statue dell’architetto Juvarra, autore di una sistemazione settecentesca del parco che è stata successivamente radicalmente modificata. Oggi, nel giardino botanico, sono presenti più di 40 specie arbore da tutto il mondo.

Percorsi nei giardini di Villa Mansi
Giardini di Villa Mansi
Interno della villa

Il Giardino dell’Iris di Firenze

L’Associazione Culturale Marginalia, organizza una visita guidata al Giardino dell’Iris di Firenze.

Tutti lo conoscono come il giglio, molti lo chiamano semplicemente “giaggiolo”, ma in realtà il fiore-simbolo di Firenze è uno splendido IRIS. Un nome che deriva da Iride, messaggera degli dei olimpici e personificazione dell’arcobaleno.

PER SABATO 3 MAGGIO 2025 alle ORE 16:30

NUOVA DATA PER IL PROSSIMO ANNO DA STABILIRE

Uno degli esperti ibridatori e botanici del giardino, ci introdurrà alla storia e la nascita dello stesso, le varietà degli Iris presenti, gli Ibridatori che arrivano da tutto il mondo quindi il concorso e di tante altre curiosità curiosità tutte da scoprire in un affascinante tripudio di colori e forme da incantare il cuore.

VI ASPETTIAMO per condividere bellezza e natura.

Quota di partecipazione € 12,00 a persona 

comprensiva del percorso guidato dagli esperti, radio con auricolari per miglior ascolto.

Ritrovo ore 16:20 Davanti al Giardino dell’IRIS al Piazzale Michelangelo

PRENOTAZIONI E ULTETRIORI INFOMAZIONI:

SCRIVERE A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIARE UN WHATSAPP AL NUMERO: 366 4475991 

SEGUITECI ANCHE SUI NOSTRI SOCIAL O SUL SITO:

https://www.associazionemarginalia.org/

Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

 

po’ di storia
Tutti lo conoscono come il giglio, molti lo chiamano semplicemente “giaggiolo”, ma in realtà il fiore-simbolo di Firenze è uno splendido iris. Un nome che deriva da Iride, messaggera degli dei olimpici e personificazione dell’arcobaleno. Oggi indica circa 200 specie di piante della famiglia delle Iridacee. Nello specifico, il cosiddetto giglio fiorentino è un’iris germanica (var. florentina). Erroneamente confusa con il classico giglio forse per via della loro appartenenza al medesimo gruppo botanico.  forse perché sullo stemma della famiglia Medici era raffigurato un giglio. Questo simbolo in realtà lo introdusse Piero il Gottoso, padre di Lorenzo il Magnifico. In seguito al privilegio concessogli dal re Luigi XI nel 1465 di inserire il giglio di Francia sul proprio stemma di famiglia.

Ma nella città gigliata, che ha fatto dell’iris il suo inconfondibile e amatissimo simbolo araldico. non poteva certo mancare un luogo eletto e deputato alla sua coltivazione. Si tratta dello splendido Giardino dell’iris. Fu creato nel 1954 sotto al piazzale Michelangelo per ospitare un concorso internazionale dedicato alle migliori varietà di questo bellissimo fiore. Una fortunatissima iniziativa che prosegue ancora oggi. E mentre il primo classificato riceverà il prestigioso Fiorino d’oro, un premio speciale verrà assegnato alla varietà di colore rosso che più si avvicina a quello dell’Iris raffigurata sul gonfalone della città. 

Nel giardino comprende oltre tremila varietà di iris, vale la pena farci questa bella passeggiata per conoscere le infinite sfumature dell’arcobaleno.

prenotazioni obbligatorie

alle nostre mail:

visiteguidate@associazionemarginalia.org

iniziative@associazionemarginalia.org

 

  

LABORATORIO DI RESTAURO Opificio delle Pietre dure di Firenze, apertura straordinaria .

VISITA ESEGUITA IL 5 APRILE 2025 ore 11:30

NUOVA DATA DA STABILIRE

Sarà un tuffo nella magia della storia e dell’arte, grazie alle spiegazioni dei maestri restauratori dell’Opificio delle Pietre dure. Ci racconteranno come avvengono i restauri di grandi dipinti, sculture e altro. Ovviamente non mancheremo di raccontarvi com nasce l‘Opificio e cosa è il Commesso Fiorentino.

POSTI DISPONIBILI: LIMITATI

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 29,00 a persona per i nostri soci

LA QUOTA COMPRENDE: l’apertura straordinaria del laboratorio di restauro per il solo nostro gruppo

la visita guidata da parte dei restauratori e le radio con auricolari per l’ascolto

RITROVO IN VIA DEGLI ALFANI N. 78, DOVE HA SEDE ANCHE IL MUSEO: ORE 10:20

DURATA DELLA VISITA: un’ora e quaranta ca

PRENOTAZIONI APERTE

PER PRENOTARE O AVERE ULTERIRI INFORMAZIONI

SCRIVERE A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIARE UN WHATSAPP AL NUMERO: 366 4475991 

SEGUITECI ANCHE SUI NOSTRI SOCIAL O SUL SITO:

https://www.associazionemarginalia.org/

Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

366 4475991 

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

info@associazionemarginalia.org

Alcune delle opere restaurate dal centro di restauro

un po’ di storia: tratta dal web Firenze Musei https://www.firenzemuseistore.com/museo-dellopificio-delle-pietre-dure/

l Museo annesso all’Opificio delle Pietre Dure, oggi centro specializzato nel restauro, è diretta filiazione della Manifattura di corte, ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici, dove avveniva la lavorazione delle pietre dure.
La fisionomia del Museo, fondato nel 1882, non corrisponde ad una precisa volontà collezionistica, ma è piuttosto riflesso della vita e delle vicende della secolare attività produttiva. Le creazioni più prestigiose, oggetto sovente di dono da parte dei granduchi fiorentini, sono conservate nelle regge e nei musei di tutta Europa, mentre nei laboratori di produzione del museo sono rimaste opere incompiute, o risultato di modifiche e smontaggi successivi, e quanto è sopravvissuto alle dispersioni ottocentesche. La raccolta, che comprende esemplari di grande suggestione e raffinatezza, è comunque sufficiente a delineare il percorso storico della manifattura che si snoda attraverso tre secoli. Resta inoltre un’importante riserva di marmi antichi e di pietre dure.
Il Museo è stato ristrutturato, su progetto di Adolfo Natalini, nel 1995. Il riordino della raccolta, curato da Anna Maria Giusti, segue un criterio tematico: nelle sale ricavate dal salone sono documentate le produzioni del periodo granducale mediceo e lorenese, nelle salette ottocentesche quelle del periodo postunitario. Il piano rialzato del salone è dedicato alle tecniche di lavorazione: dal ricco campionario lapideo, ai banchi da lavoro, agli strumenti, fino alla esemplificazione didattica di alcune fasi di produzione di tarsie e di intagli. Si può in tal modo ripercorrere il processo completo, dall’ideazione all’opera finita, e scoprire i meccanismi più intimi di un affascinante episodio della storia artistica fiorentina.

Antica Scuola del cuoio nei dormitori dei frati di Santa Croce a Firenze. Visita guidata esclusiva per Marginalia.

DATA DA DEFINIRE

Marginalia popone un suggestivo percorso fra storia e alto artigianato in uno dei luoghi simbolo di Firenze.

RACCONTEREMO la storia della chiesa e la Piazza di  Santa Croce per poi entrare all’interno di quelli che furono gli antichi dormitori dei francescani situati a ridosso della chiesa, dove dagli anni 50 del 900, ancora oggi ci sono i laboratori di pelletteria e la scuola del cuoio più prestigiosa d’Italia.

Attraverseremo i giardini della pace dedicati a San Francesco respireremo il profumo e l’armonia che emanano le piante semplici in essi coltivate, per poi essere introdotti alla visita di questo luogo unico e affascinante.

invitiamo chi lo desidera, a partecipare.

Vi aspettiamo

Apertura straordinaria e visita guidata per il solo nostro gruppo Max 12 persone

Quota di partecipazione € …. a persona compresa dell’apertura straordinaria per il solo nostro gruppo all’antica Scuola, servizio per visita guidata, noleggio radio per miglior ascolto.

PRENOTAZIONI E ULTETRIORI INFOMAZIONI:

PER PRENOTARE O AVERE ULTERIRI INFORMAZIONI

SCRIVERE A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIARE UN WHATSAPP AL NUMERO: 366 4475991 

SEGUITECI ANCHE SUI NOSTRI SOCIAL O SUL SITO:

https://www.associazionemarginalia.org/

Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

Un po’ di Storia

La Scuola del Cuoio nasce dopo la Seconda Guerra Mondiale dalla forte collaborazione tra i Frati Francescani del Monastero di Santa Croce e le famiglie Gori e Casini, rinomati artigiani sin dagli anni ’30. La loro missione era quella di insegnare agli orfani della guerra un mestiere pratico che potesse diventare un vero e proprio lavoro.

Santa Croce, grazie alla sua posizione strategica vicina al fiume Arno, ha sempre ospitato sin dal tredicesimo secolo attività pellettiere come quelle delle concerie, le quali richiedevano una grossa quantità di acqua per il proprio lavoro. Le strade del quartiere mantengono il ricordo di queste antiche attività: Corso dei Tintori, Via Delle Conce, Via dei Conciatori, Canto delle Mosche, nome quest’ultimo attribuito a causa dei residui delle lavorazioni che attiravano questi fastidiosi insetti. Questa fu una delle ragioni, insieme ad altre motivazioni di carattere igienico, per le quali si decise di spostare queste attività fuori dal centro cittadino. Un esempio è appunto Santa Croce Sull’Arno, zona molto nota in tutta Europa per le sue concerie. Le pelli conciate erano utilizzate nel campo manifatturiero ed altresì per ricoprire i testi sacri del Monastero. Dopo la guerra, Scuola del Cuoio riportò queste tradizioni al Monastero.

I Frati Francescani

misero a disposizione della famiglia Gori e degli studenti artigiani il vecchio dormitorio posizionando tavoli da lavoro lungo il corridoio. Quest’ala del Monastero fu donata ai Frati Francescani, durante il Rinascimento, dalla famiglia Medici che commissionò la costruzione all’architetto Michelozzo. Il corridoio principale, con il suo soffitto a volta e gli stemmi della famiglia Medici posizionati sulle varie porte, è oltretutto decorato da affreschi eseguiti dalla scuola del Ghirlandaio.

Nel Maggio del 1950, Scuola del Cuoio, grazie all’alta qualità dei suoi prodotti artigianali, aprì le porte del laboratorio ai visitatori. I primi clienti erano americani, tra cui si ricorda: la Sesta Flotta e Quinta Armata statunitense, U.S. Air Force, le ambasciate americane in Europa e infine il generale Dwight D. Eisenhauer, il quale, divenuto presidente, richiese personalmente al Signor Marcello Gori un set da scrivania in pelle con decorazione in oro per la stanza ovale della Casa Bianca.

Alla fine del 1950, in accordo con il Ministero della Giustizia, Scuola del Cuoio iniziò ad offrire corsi ai detenuti della prigione delle Murate. Per questa ragione il Signor Gori venne premiato con una medaglia dal Governo Italiano… VIENI CON NOI E NE SAPRAI DI PIU’

Per tutti i nostri soci abbiamo avuto la possibilità di visitare un luogo magico in apertura straordinaria

NUOVA DATA DA STABILIRE

(il percorso è stato eseguito il sabato 29 febbraio 2020)

Si tratta del Laboratorio di Restauro che è a Villa La Petraia a Sesto Fiorentino.

Visiteremo insieme ai restauratori gli ambienti del laboratorio i manufatti lignei, marmorei, e la Villa Petraia dove ci verranno illustrati alcuni restauri eseguiti su mobilio, affreschi e marmi della villa, le tecniche e tanto altro.

Il percorso sarà guidato dai docenti esperti responsabili di restauro

La Scuola Professionale Edile e CPT di Firenze, ha i suoi laboratori situati all’interno della Villa Medicea della Petraia e di Castello.

Nel settore della conservazione e del restauro dei Beni Culturali collabora strettamente col mondo della ricerca operando  a livello nazionale e internazionale, nel settore della conservazione e restauro dei Beni Culturali.

PRENOTAZIONI E ULTETRIORI INFOMAZIONI:

SCRIVERE A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIARE UN WHATSAPP AL NUMERO: 366 4475991 

SEGUITECI ANCHE SUI NOSTRI SOCIAL O SUL SITO:

https://www.associazionemarginalia.org/

Facebook: https://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

Instagram: https://www.instagram.com/marginalia_ass.culturale/

Ringraziamo i docenti della Scuola Professionale EDILE e CTP di Firenze, per la visita ai laboratori di Villa la Petraia, per la loro disponibilità e professionalità.

Breve storia del Laboratorio di Restauro:

Conservare manufatti artistici è una pratica assai antica.

Lavori di manutenzione e di adattamento delle opere d’arte erano già in uso nell’antichità classica.
In Grecia, dove l’arte era considerata imitazione della Natura e della sua perfezione, qualsiasi manufatto dell’uomo che si presentava in condizioni degradate poneva l’incombente necessità di ripristinarne l’unità per ristabilire nel monumento un rapporto simpatetico con la natura e con la divinità. Restauro quindi sentito come funzionalità spirituale.
Nella Roma antica restaurare significava riparare ma anche rinnovare o rifare in forme più grandiose, in base al gusto o alle esigenze del momento. Il fine era sempre quello d’esaltare e perpetuare nella memoria il potere e la grandezza del popolo romano.

Con la fine dell’Impero Romano i cambiamenti politici e religiosi determinarono nuovi atteggiamenti nei confronti dell’arte e del restauro che divenne espressione esclusivamente religiosa, del volere di Dio sulla terra. Le manifestazioni artistiche del mondo antico, pagano e politeista vennero distrutte o radicalmente modificate.

I primi lineamenti di un’ideologia di restauro,

come salvaguardia di un patrimonio del passato, si manifestarono nella seconda metà del XV sec., in un momento in cui si ebbe piena consapevolezza dell’intelligenza dell’uomo che, con l’aiuto di Dio, scruta, conosce, domina la realtà. L’arte dunque come manifestazione della mente umana. E in base a questo concetto si tese a salvaguardare le espressioni artistiche dell’antica Roma esaltata per la perfezione raggiunta tramite le capacità e le azioni dell’uomo.
L’atteggiamento generale del “restauro” in questo periodo comprese rifacimenti, completamenti e rinnovamenti adattando sempre alle esigenze contingenti (politiche, culturali e religiose); una concezione che si manifestò anche sulle opere di artisti medioevali o addirittura contemporanei.
Ma non esisteva ancora il restauro come mestiere e chi restaurava era innanzitutto artista/pittore che difficilmente si tratteneva da qualche ridipintura.

Il Vasari, nelle sue “Vite”,

commentando “sarebbe meglio tenersi alcuna volta le cose fatte da uomini eccellenti più tosto mezze guaste, che farle ritoccare da chi sa meno” ci rivela una sensibilità nuova nella conservazione dei dipinti e anche se si erano già consolidate certe abitudini conservative, alcuni interventi e specialmente le ridipinture cominciarono a proporre la loro legittimità. Siamo comunque ormai davanti ad una coscienza della maniera come sistema per costruire le immagini con tutte le implicazioni sull’unità ed omogeneità necessarie in un intervento che modifichi o risarcisca un dipinto che si possono annoverare tra i presupposti necessari perché il restauro assuma una fisionomia diversa dalle normali attività di un pittore.
Un altro segnale della nuova sensibilità per la conservazione delle opere d’arte si incontra nei molti casi di trasporto di pitture murali eseguiti inizialmente con tutto il muro allo scopo di salvare il manufatto dalla distruzione

Servizio fotografico: Silvano Cinelli di Pubbliphoto