Anselm Kiefer, Angeli caduti, visita guidata alla Mostra con Marginalia.

Per ora l’Associazione Culturale Marginalia, propone dei percorsi di Giovedi sera e SABATO

altre date saranno rese note più avanti.

SABATO 4 MAGGIO ORE 17:00

GIOVEDI 9 MAGGIO ORE 19:30

GIOVEDI 16 MAGGIO ORE 19:30

Il Percorso ha una durata di un’ora e mezza

Percorso Facile adatto a tutti

Costo della visita guidata compresa la prenotazione, i biglietti ingresso e le radio € 27,00 a persona

PER LE VISITE ALLA MOSTRA DI ANSELM KIEFER :

RITROVO PER SABATO 4 MAGGIO: ORE 16:45 a Firenze nel cortile interno di Palazzo Strozzi davanti a Bottega Strozzi

RITROVO PER IL GIOVEDI: ORE 19:20 a Firenze nel cortile interno di Palazzo Strozzi davanti a Bottega Strozzi

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Anselm Kiefer, da sempre è concentrato ad indagari i temi della memoria del mito, della guerra e dell’esistenza, attraverso svariati temi espessivi. Saranno a Palazzo Strozzi, in dialogo fra loro, opere storiche e opere di nuova produione. La mostra propone una visione d’insieme sul lavoro dell’artista tedesco che non rifugge ma anzi indugia sugli ostacoli tra figura e astrazione, natura e artificialità, creazione e distruzione, per generare uno spazio di ripensamento sui drammi della storia umana.

Nato nel 1945 a Donaueschingen, in Germania, Anselm Kiefer è uno degli artisti più importanti e versatili di oggi. La sua pratica artistica abbraccia media diversi, tra cui  pittura, scultura, fotografia, xilografia, libri d’artista, installazioni e architettura.

Kiefer ha studiato legge e lingue romanze

prima di dedicarsi agli studi d’arte presso le accademie di Friburgo e Karlsruhe. Da giovane artista è entratoò in contatto con Joseph Beuys e ha partecipatoò alla sua azione Save the Woods nel 1971.

Con le sue prime opere ha affrontato la storia del Terzo Reich e si è confrontato con l’identità post-bellica della Germania come mezzo per rompere il silenzio sul passato recente. Attraverso la parodia del saluto nazista o la citazione visiva e la decostruzione dell’architettura nazionalsocialista e dei miti germanici, Kiefer ha esplorato la propria identità e la propria cultura.

Dal 1971 fino al trasferimento in Francia nel 1992, Kiefer ha lavorato nell’Odenwald, in Germania. In questo periodo ha iniziato a incorporare nel suo lavoro materiali e tecniche ora emblematici, come piombo, paglia, piante, tessuti e xilografie, insieme a temi come L’anello del Nibelungo di Wagner, la poesia di Paul Celan e Ingeborg Bachmann, oltre a riferimenti biblici e misticismo ebraico.

L’artista ha ottenuto vasta attenzione internazionale da quando, insieme a Georg Baselitz, ha rappresentato la Germania Ovest alla 39.  Biennale di Venezia nel 1980.

La metà degli anni ’90 segna un cambiamento nel suo lavoro; lunghi viaggi in India, Asia, America e Nord Africa hanno ispirato un interesse per lo scambio di pensiero tra mondo orientale e occidental e strutture che ricordano l’architettura mesopotamica entrano nel suo operare. Sono evidenti accenni ai paesaggi del sud della Francia, con rappresentazioni di costellazioni o l’inclusione di piante e semi di girasole.

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