UFFIZI SEMPRE, Visite guidate,MATTINA POMERIGGIO il Martedi LA SERA fino alle 21:30

PER IL 2024 TUTTI I MARTEDI, SARA’ POSSIBILE VISITARE GLI UFFIZI LA SERA DALLE 19:00 ALLE 21:30

PRENOTAZIONI APERTE PER VISITE DAL MARTEDI ALLA DOMENICA

E PER LE VISITE DEL MARTEDI SERA FINO ALLE 21:30

L’Associazione Marginalia, invita i propri Soci ed Amici a partecipare alle nostre visite guidate per un’emozione unica.

I percorsi serali, per chi può e ha già visitato parte dell’immensa collezione esposta, sarà l’occasione per fare percorsi inediti e affascinanti, ammirando opere che durante i percorsi classici vengono un po’ dimenticate e che invece sono degne di nota. Vi aspettiamo qualunque sia il percorso che vorrete fare, classico o inedito, noi ci saremo!

TUTTE LE INFORMAZIONI PER LA VISITA AL MUSEO SONO SCRITTE DI SEGUITO

PER I PERCORSI SERALI SI CONSIGLIA L’INGRESSO NON PIU’ TARDI DELLE ORE 19:30

Biglietto ingresso agli Uffizi: Intero per Adulti è di € 25,00 a persona salvo eventuali gratuità da controllare sul sito https://www.uffizi.it/

ragazzi fino a 18 anni non compiuti GRATUITO

Dai 19 ai 25 anni non compiuti solo € 2,00 (due)

Disabili e loro accompagnatori GRATUITO

LE PERSONE CHE SI COSTITUISCONO IN GRUPPO POSSONO ENTRARE FINO AD UN MASSIMO DI 9 NOVE PERSONE PIù LA GUIDA

CHI DESIDERASSE ENTRARE CON GRUPPI DI 15 PERSONE PIU’ LA GUIDA, SECONDO LE DISPOSZIONI DEL MUSEO. DOVRà PAGARE IN CASSA AL RITIRO DEI BIGLIETTI ULTERIORI 70,00 EURO DA RISUDDIVIDERE SUL GRUPPO. QUESTA E’ A REGOLA DEGLI UFFIZI

UFFIZI,  TUTTI I PERCORSI DISPONIBILI

_______________________________________________________________________

Programma la tua visita!

SERVIZIO GUIDA € 15,00 A PERSONA PER GRUPPI DI ALMENO 7 PERSONE MASSIMO 9 PERSONE

CON MENO DI 9 persone SCRIVETECI O CHIAMATE PER PREVENTIVO.

NOLEGGIO RADIO CON AURICOLARI € 1,00 a persona da saldare il giorno della visita al noleggiatore

BIGLIETTI RIDOTTI: Controlla il sito: https://www.uffizi.it/pagine/biglietto-gratuito-ridotto-ingresso#ridotto

BIGLIETTO GRATUITO: Controlla il sito: https://www.uffizi.it/pagine/biglietto-gratuito-ridotto-ingresso#gratuito

PER I PERCORSI AL MUSEO DEGLI UFFIZI, SAREMO DISPONIBILI TUTTI I GIORNI DAL MARTEDI ALLA DOMENICA SIA LA MATTINA CHE IL POMERIGGIO

Ricordiamo che il SABATO E LA DOMENICA sono consigliate le prenotazioni

PROPOSTA PERCORSI:

PERCORSO N 1 – DA GIOTTO A MICHELANGELO

(vedremo Le opere di Filippo Lippi, Botticelli, Leonardo e tanti altri) E LA SALA DELLE CARTE GEOGRAFICHE CON AFFACCIO SU SANTA CROCE

PERCORSO N 2 – DA PONTORMO A CARAVAGGIO

PERCORSO N 3 La Galleria con le opere di Sandro Botticelli, Leonardo e Michelangelo, e il primo piano con i pittori della Maniera fino a Caravaggio.

AGLI UFFIZI I GRUPPI POSSONO ESSERE COSTITUITI DA UN MASSIMO DI N. 9 PERSONE.

OLTRE LE 9 PRSONE E MASSIMO FINO A 15 PERSONE, GLI UFFIZI RICHIEDONO IL PAGAMENTO DI UN SUPPLEMENTO AL BIGLIETTO DI INGRESSO DI € 70,00, DA RISUDDIVIDERE SUL GRUPPO.

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI:

Whatsapp 366 4475991 

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

https://www.associazionemarginalia.org/

SEGUICI su Facebookhttps://www.facebook.com/associazioneculturalemarginalia/

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NAVIGHIAMO IN ARNO PER RACCONTARE FIRENZE DALL’ACQUA

ULTIMO PERCORSO IN ARNO del 2024 PER RACCONTARE FIRENZE DALL’ACQUA.

CHIAMACI O SCRIVICI PER PRENOTARE IL TUO PERCORSO

NUOVE DATE

DOMENICA 22 SETTEMBRE ORE 18:00

SIAMO DISPONIBILI ANCHE PER RICHIESTE CON DATE E ORARI DIVERSI DA QUELLI DA NOI PROPOSTI

PRENOTAZIONI APERTE

Scegliete la vostra data durante la settimana oppure il sabato e la domenica. Per festeggiare COMPLEANNO ADDIO AL CELIBATO, FESTE PER RICORRENZE SPECIALI.

POSSIBILITA’ DI APERITIVO A BORDO. ( costo a parte rispetto alla quota di navigazione con percorso guidato e radio per migliore ascolto)

Il percorso in Arno con i Renaioli si effettua tutti i giorni dal LUNEDI ALLA DOMENICA

la prima gita giornaliera parte alle ore 10:00 mentre l’ultima alle 20:00

Nei mesi più caldi si possono fare anche percorsi notturni con partenza alle ore 21:00 e alle ore 22:00

Su richiesta e per per gruppi precostituiti, eseguiremo il percorso a qualunque ora

Faremo un bellissimo percorso sull’Arno

GRUPPI MINIMO 6 PERSONE, MASSIMO 15 PERSONE PER BARCA.

Durante la navigazione racconteremo la storia di Firenze dall’acqua in un’atmosfera da sogno.

La visita NAVIGHIAMO SULL’ ARNO sarà interamente guidata da una nostra guida autorizzata.

La navigazione avrà una durata di un’ora.

RITROVO  in P.za Mentana Lungarno G. Diaz vicino Ponte alle Grazie 15 minuti prima dell’imbarco

Quota di Partecipazione € 30,00 a persona comprensiva del noleggio barca con renaiolo e servizio guida (la quota di partecipazione di € 30,00 a persona è per un gruppo minimo di 7 persone)

per gruppi fino a 5 persone la quota sarà di € 35,00 a persona

Bambini fino a cinque anni gratuito dai 6 anni fino ai 14 anni 15,00 euro

Noleggio radio per migliore ascolto della guida un euro a persona

Tutti i partecipanti A NAVIGHIAMO SULL’ ARNOsaranno muniti di sistema radio con auricolari per miglior ascolto della guida che spiegherà il percorso.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

INVIANDO UN WHATSAPP AL 366 4475991 

OPPURE UNA MAIL A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Si consigliano scarpe e abbigliamento comodo

L’importanza dell’Arno nella storia

L’Arno nasce sul Monte Falterona, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Percorre la Toscana da sud-est a nord-ovest: attraversa il Casentino, il Valdarno superiore, Firenze, il Valdarno inferiore, Pisa e, dopo aver percorso 241 chilometri, sfocia nel Mar Tirreno. Per secoli è stata un’importante via di comunicazione.

Nel Medioevo, l’Arno era usato per il trasporto di legname dei boschi del Casentino, vicino alla sorgente, fino a Firenze, dove era usato nelle costruzioni. Si utilizzavano i “navicelli”, imbarcazioni dal fondo piatto adatte per affrontare le secche estive causate dal regime torrentizio del fiume. Storicamente l’economia di Firenze e della Toscana deve molto all’Arno: i renaioli ne ricavavano la sabbia; i tessitori fiorentini ricorrevano alle sue acque per varie lavorazioni (per esempio il lavaggio della lana). Il fiume si rivelò poi utilissimo per i trasporti fluviali da Empoli a Pisa e da li verso il porto di Livorno.

Oggi i Fiorentini e i visitatori possono navigare sotto i ponti dell’Arno grazie al restauro dei barchetti che i renaioli usavano per estrarre la rena dal fondo del fiume.

SERVISIO FOTOGRAFICO di Silvano Cinelli©

ACCADEMIA DELLA CRUSCA, visita guidata esclusiva con Marginalia

SABATO 28 SETTEMBRE ORE 17:00

La nostra Associazione Propone di trascorrere insieme una domenica pomeriggio in uno dei luoghi più significativi del nostro territorio, L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA, che si trova all’interno della bella Villa Medicea di Castello a Sesto Fiorentino.

Marginalia ha ottenuto un’apertura speciale di domenica Pomeriggio, come saprete le visite si svolgono regolarmente ma la mattina. Questo ci darà la possibilità di visitare in grande armonia un ambiente davvero suggestivo. Di seguito postiamo per voi alcune imagini.

RITROVO ORE 16,45 ( RICHIESTA PUNTUALITA’) Davanti A VILLA REALE DI CASTELLO, A SESTO FIORENTINO (non sbagliare con Villa Petraia che si trova più in alto)

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER I SOCI: € 13,00 a persona non soci € 16,00

LA QUOTA COMPRENDE: ingresso per l’apertura straordinaria alla villa, la visita guidata e il noleggio radio per migliore ascolto

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE SCRIVENDO AI SEGUENTI CONTATTI:

WHATSAPP 366 4475991  – visiteguidate@associazionemarginalia.org

Visita il nostro sito per conoscere tutte le attività di Marginalia:

https://www.associazionemarginalia.org/

Un pomeriggio TRA STORIA ARTE E ARMONIA da non perdere!

all’interno dell’antica Villa Medicea dove il grande Vasari ritroverà negli anni 50 del 500 le opere iconiche del nostro rinascimento italiano, La Primavera e la Nascita di Venere a cui lui darà il titolo. Non sapremo mai come il maestro Sandro Botticelli le avesse titolate.

Tutti le nostre iniziative sono rivolte ai soci amici di Marginalia Associazione Culturale

Cenni storici sull’Accademia:

La storia dell’Accademia affonda le proprie radici nel decennio 1570-1580, quando un gruppo di amici e letterati fiorentini, che usava riunirsi regolarmente, si dette il nome scherzoso di “brigata dei crusconi”.

Già con la scelta di questo nome il gruppo manifestò la volontà di differenziarsi dalle pedanterie dell’Accademia fiorentina, alle quali contrapponeva le “cruscate”, cioè discorsi giocosi e conversazioni di poca importanza.

Già da questi primissimi anni di attività non erano comunque del tutto assenti intenzioni letterarie, con dispute e letture di un certo impegno culturale, rivolte in particolar modo verso opere e autori volgari. Vengono tradizionalmente indicati come i fondatori della Crusca Giovan Battista Deti, il Sollo; Anton Francesco Grazzini, il Lasca; Bernardo Canigiani, il Gramolato; Bernardo Zanchini, il Macerato; Bastiano de’ Rossi, l’Inferigno, cui si aggiunse nell’ottobre 1582 Lionardo Salviati, l’Infarinato, che dette la spinta decisiva verso la trasformazione degli intenti dell’Accademia e indicò il ruolo normativo che da quel momento in poi essa avrebbe assunto.

Lo stesso Salviati dette nuovo significato al nome della Crusca, fissando l’uso della simbologia relativa alla farina: il modello di lingua adottato prevedeva, sulla scia di quello già sostenuto da Pietro Bembo (1525), il primato del volgare fiorentino degli autori del Trecento (e in particolare di Dante, Petrarca e Boccaccio); in questa prospettiva all’Accademia si attribuiva il compito, così come si passa al setaccio la farina per separarla dalla crusca, di “passare al setaccio” la lingua e ricavarne “il fiore”, cioè la parte migliore.

FOTO DI SILVANO CINELLI©

VISITA GUIDATA GRATUITA PER I SOCI, il 7 Ottobre ore 16:30

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE MARGINALIA PROPONE una visita GRATUITA per i Soci

al Cenacolo di SANT’APOLLONIA dal titolo “UN BOCCONE AMARO”

LUNEDI 7 OTTOBRE ORE 16:30 APERTURA STRAORDINARIA

RITROVO ORE 16:20 a Firenze davanti al Cenacolo in via XXVII APRILE, N 1

Qui tutti sarete microfonati per miglior ascolto

Durata della visita: un’ora e mezzo

Conduce la spiegazione dell’Opera di Andrea del Castagno, Marco Villani esperto di arte sacra

Presenta Vania Fanciullacci

UN BOCCONE AMARO E Gesù disse: «Uno di voi mi tradirà». E Giovanni chinandosi sul petto di Gesù: «Signore, chi è?». E Gesù: «Colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». Fino a qui i Vangeli . Poi, è la storia dell’arte a proseguire il racconto.

Un percorso che esula da quelli canonici del grande turismo, un’occasione per incontrarci e teminare con un caffè ascoltando il racconto di un uomo, che descrisse attraverso la sua arte la storia di un altro uomo. Un momento d’ascolto su un tema antico eppure di grande contemporaneità.

Prenotazioni obbligatorie scrivendo o chiamando i seguenti contatti:

Scrivendo un Whatsapp al 366 4475991 –

Oppure scrivndo una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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ORATORIO DEI VANCHETONI, e il suo quartiere, visita guidata con Marginalia. CON APERTURA STRAORDINARIA.

SABATO 12 OTTOBRE 2024 ORE 16:00

RITROVO: ORE 15:45 davanti all’ingresso dell’Oratorio in via Palazzuolo, 17 Firenze

Conduce il percorso l’esperto d’arte sacra Marco Villani.

DURATA DE PERCORSO: Un’ora e un quarto ca

Percorso facile adatto a tutti.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 12,00 euro a persona comprese le radio con auriolari

come sempre chi avesse i propri ( quelli del telefono con spinotto tondo) è gentilmente pregato di portarli per aiutarci ad un minor spreco di plastica.

Un’occasione unica per vedere l’Oratorio dei Vanchetoni, bellissimo luogo di culto con tante opere al suo interno che pochi conoscono poichè è sempre chiuso. Con Marginalia siamo riusciti ad ottenere questa apertura che ci darà ancora una volta la possibilità di ammirare un luogo nuovo nella bella città di Firenze.

PRENOTAZIONI SCRIVENDO A:

visiteguidate@associazionemarginalia.org 

OPPURE INVIARE UN WHATSAPP al 366 4475991 

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UN PO’ DI STORIA:

La Congregazione dei Vanchetoni fondata alla fine del ‘500 dal Beato Ippolito Galantini. La costruzione dell’Oratorio e degli ambienti annessi, realizzati tra il 1602 e il 1620, su progetto dei fratelli Matteo e Giovanni Nigetti e furono edificati su una parte degli orti concessi dai frati francescani di Ognissanti. Il complesso è composto da un ampio atrio, dall’aula confraternale o Oratorio. Dalla Cappella del Beato e dalla sagrestia antica. Il Beato Ippolito ebbe sempre il sostegno morale e fattivo della famiglia Medici e grazie al loro contributo fece costruire la facciata. L’atrio, l’imponente altare e fu affrescato parte del soffitto. Il soffitto è suddiviso in tredici riquadri.

Qui sono riportate

scene di Santi e del Beato, e furono dipinti da Domenico Pugliani, Giovanni Martinelli, Cecco Bravo, Baldassarre Franceschini detto il Volterrano, Lorenzo Lippi e il pittore veneto Pietro Liberi che affrescò il grande ovato centrale con l’effige dei Medici. Questo grande affresco del soffitto è ritenuto dalla critica d’arte come una delle testimonianze più importanti della pittura fiorentina del seicento.

Alle pareti, nella parte alta,

vi sono inoltre affreschi di Niccolò Nannetti e Rinaldo Botti, oltre a questo nella parte bassa, troviamo una ampia struttura lignea. Gli stalli confraternali, che furono opera di Giovan Battista Paolesi e risalgono intorno al 1750. Sul retro dell’altare è posta la Cappella del Beato. La sagrestia conserva pregevoli mobili intagliati e intarsiati che risalgono tra il XV e il XVI secolo. Famosa era la “Cena dei cento poveri” che veniva offerta in questo Oratorio, l’ultima domenica di Carnevale.

Visita guidata esclusiva al Conservatorio di Santa Maria degli Angeli a Firenze, con Marginalia

NUOVA DATA DA STABILIRE

RITROVO: in via della Colonna N 34 davanti all’ingresso

ORARIO DI RITROVO: Ore 16.15

DURATA DELLA VISITA GUIDATA: Un’ora e trenta minuti

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: comprensiva dell’apertua straordinaria per il solo nostro gruppo, per il servizio guida e per il noleggio radio per miglior ascolto, € 18,00 a persona

PERCORSO FACILE ADATTO A TUTTI.

POSTI LIMITATI

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI

MAIL: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

WHATSAPP: 366 4475991 

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Nel cuore di Firenze, vicino ai grandi monumenti della città c’è un antico monastero.

il Conservatorio S. Maria degli Angeli, tradizionale soluzione per soggiorni di studio a Firenze.

L’antica concezione architettonica del Conservatorio Santa Maria degli Angeli, offre non soltanto bellezza ed armonia di spazi e di volumi, e visite guidate esclusive, ma anche grande ed accogliente vivibilità. L’arte qui è protagonista. Il cenacolo che adorna la sala da pranzo, è un grande affresco di Matteo Rosselli, e altre opere di grande rilievo sono presenti e visibili nelle sale e nelle gallerie. Fra queste il prezioso bronzetto del Giambologna raffigurante S. Giovanni Battista. Il Conservatorio S.Maria degli Angeli ha origini antichissime.

Nel 1505 sei donne fiorentine comprarono da un lanaiolo,

certo Dionisio di Clemente, una casa posta in via Laura di Pinti per dedicarsi a pratiche religiose e di carità. Successivamente, aumentate di numero, trasformarono la loro casa in un monastero di clausura cui dettero il nome di S. Maria degli Angeli, assumendo la regola dell’Ordine Domenicano. Nel 1785 il Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, Granduca di Toscana, trasformò il monastero in Regio Conservatorio e da allora vennero accolte in convitto “fanciulle di distinte famiglie”, che ricevevano educazione e istruzione dalle Suore successivamente affiancate da personale laico.

Dopo la soppressione dei Conservatori nel 1808,

S. Maria degli Angeli è rimasto uno dei pochi del territorio toscano. Il Conservatorio continua la sua opera educativa nell’istituzione scolastica paritaria situata negli ampi spazi di via Laura, acquistati dalle monache nel 1514, accogliendo alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado e di II° grado. I locali del monastero, posto in via della Colonna, ospitano studenti universitarie e turisti che possono godere, oltre che delle bellezze artistiche e della quiete del verde chiostro, di una attenta e cordiale accoglienza.

ASSEDIO ALLA VILLA 13-14-15 SETTEMBRE 2024

VISITE GUIDATE TEATRALIZZATE GRATUITE

ALL’INTERNO DELLA VILLA MEDICEA di Poggio a Caiano

Condotte dall’ Associazione Culturale Marginalia e gli attori dell’Associazione dei Nuovi di Firenze.

Il percorso guidato condurrà i visitatori alla scoperta del periodo storico in cui vissero i protagonisti dell’Assedio alla Villa.

Si parlerà del potere rappresentato dalle Ville e dai giardini, le feste e le occasioni speciali, la politica e altro ancora, conducendo, chi parteciperà, in una sorta di viaggio nel tempo attraverso il racconto di vari secoli.

GIORNI ED ORARI:

VENERDI 13 : ore: 19:00  –  20:30.

SABATO 14: ore: 17:30 – 19:00  –  20:30

DOMENICA 15 ore: 18:00 – 19:30  –  21:00

PRENOTAZIONI CON LE SEGUENTI MODALITA’:

TELEFONARE all’ufficio turistico di Poggio a Caiano Tel. 055 879 8779 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Oppure inviando una mail all’indirizzo: info@prolocopoggioacaiano.it

TUTTI I VISITATORI DOVRANNO ESSERE MUNITI DEI PROPRI AURICOLARI DEL TELEFONO CON SPINOTTO TONDO.

INFORMAZIONI:

TELEFONARE all’ufficio turistico di Poggio a Caiano

Tel. 055 879 8779 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

ail all’indirizzo: info@prolocopoggioacaiano.it

BIGLIETTO INGRESSO ALLA FESTA vedi sito Proloco Poggio a Caiano

https://www.prolocopoggioacaiano.it/

Assedio alla Villa

La grande festa attorno alla Villa Medicea di Poggio a Caiano

Ogni anno a settembre si accendono i festeggiamenti dell’Assedio alla Villa. Un programma ricco di musica, spettacoli itineranti, enogastronomia, visite guidate e laboratori artistici porta in viaggio il visitatore attraverso 5 secoli di storia.

Non mancano, infatti, rievocazioni storiche che riportano in vita i personaggi della famiglia Medici mentre sbandieratori, dame e cavalieri, artisti di strada e artigiani animano le strade del paese. Se il cibo rimanda alla tradizione, lo sguardo volge al presente con proiezioni in 3D che danno nuove forme e colori alla facciata della Villa, patrimonio Unesco.

L’Assedio alla Villa nasce da un preciso evento: nel 1565 l’Arciduchessa Giovanna d’Astria, figlia dell’imperatore Ferdinando I, arrivò alla villa di Poggio a Caiano, per presentarsi alla nobiltà italiana ed europea, prima di spostarsi a Firenze e sposare Francesco I de’ Medici. Per l’occasione fu accolta dal popolo in modo così festoso da sembrare un assedio, al quale la famiglia Medici rispose facendo sgorgare vino in abbondanza da un mascherone come ringraziamento per il caloroso benvenuto.

Ancora oggi, durante l’Assedio alla Villa, dal mascherone simbolo della festa, zampilla del buon vino per essere assaggiato da tutti i visitatori.

ECCO ALCUNI FEEDBACK DEI PARTECIPANTI ALL’EVENTO DEL 2023 SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK. GRAZIE DI CUORE A TUTTE LE TANTISSIME PERSONE CHE HANNO PARTECIPATO.

CI AUGURIAMO DI INCONTRARVI TUTTI E ANCORA DI PIU’ PER QUESTA EDIZIONE 2024

MUSEO OPIFICIO DELLE PIETRE DURE, visita guidata in notturna con Marginalia Associazione Culturale

I PERCORSI NOTTURNI SARANNO RIPROPOSTI A LUGLIO E AGOSTO NEL 2025 PER LE APERTURE NOTTURNE ESTIVE.

la visita sarà eseguita al raggiungimento minimo di 15 persone

RITROVO ore 20,50 davanti all’ingresso del Museo in via degli Alfani, 78 RICHIESTA MASSIMA PUNTUALITA’

Percorso Facile adarro a tutti

Durata della visita: un’ora e mezzo

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

COMPRESO BIGLIETTO INGRESSO, SERVIZIO GUIDA E NOLEGGIO RADIO € 16,00 a persona

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

POCHI POSTI DISPONIBILI

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UN PO’ DI STORIA

Il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure è diretta filiazione della manifattura artistica per la lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici.

La fisionomia del Museo è riflesso della vita e delle vicende della secolare attività produttiva.

Le creazioni più prestigiose, oggetto sovente di dono da parte dei granduchi fiorentini, sono conservate nelle regge e nei musei di tutta Europa, mentre nei laboratori di produzione erano rimaste opere incompiute, o recuperate da modifiche e smontaggi successivi, e quanto era sopravvissuto alle dispersioni ottocentesche, che ebbero termine nel 1882 con la musealizzazione della raccolta.

Questa, che comprende esemplari di grande suggestione e raffinatezza, è comunque sufficiente a delineare un percorso storico della manifattura che si snoda attraverso tre secoli. Resta inoltre una importante riserva di marmi antichi e di pietre dure in gran parte accumulate in epoca granducale per incentivare l’attività della manifattura.

Il Museo è stato ristrutturato, su progetto di Adolfo Natalini, nel 1995 e si articola in 10 sale espositive.

La Badia Fiorentina, visita guidata in apertura straordinaria con Marginalia, visiteremo anche il Chiostro degli Aranci

DOMENICA 14 LUGLIO ORE 17:30

NUOVA DATA DA STABILIRE

RITROVO ORE 17:15 davanti all’ingresso della Badia

Tutti i partecipanti saranno microfonati per miglior ascolto

Qota di Partecipazione € 18,00 a persona

Percorso facile adatto a tutti

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 18,00 a persona

ISCRIZIONI APERTE:

inviando un Whatsapp al: 366 4475991 

Oppure inviando una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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UN PO’ DI STORIA:

L’attuale presenza dei monaci di Gerusalemme in questa antichissima Badia sembra rispettare ancora, dopo mille anni. La volontà della fondatrice, la marchesa Willa di Toscana. Nel 978, ne promosse l’edificazione e dette vita al nuovo centro ecclesiale con generose donazioni di beni terrieri. Donazioni e privilegi. Poco più tardi (996-997), il figlio Ugo, il generosissimo “gran barone” (Dante, Paradiso, XVI, 28), confermò ed aumentò le donazioni materne. Con tale munificenza da oscurarne la memoria e rimanere, nel ricordo dei Fiorentini, il fondatore della chiesa, del cenobio e delle opere annesse. La sua memoria, celebrata fin dall’antichità con continuità. Si protrae fino ad oggi con la liturgia della Santa Messa ogni 21 dicembre. Di questo illustre personaggio rimangono a memoria. Nella chiesa, la bella sepoltura di Mino da Fiesole e gli stemmi della Marca di Toscana (a bande verticali bianco e rosso) sopra l’arco dell’altar maggiore, in facciata su via Ghibellina e su alcuni arredi lignei.

In quei tempi antichi fece molta impressione la presenza in città di monaci benedettini, solitamente lontani dai centri urbana ma, allora come oggi, quella inedita situazione ben s’inseriva e corrispondeva alla vocazione spirituale e, al tempo stesso, terrenamente concreta dell’anima fiorentina. Sappiamo, infatti, dalla conoscenza della storia religiosa ed artistica, quanto quella presenza monastica sia stata feconda!!! Quei monaci, animati dal motto “ora et labora”, hanno svolto, infatti, in Firenze e per Firenze, nei secoli, un’opera molteplice e profonda, educando moralmente, promuovendo socialmente, stimolando sul piano della ricerca culturale.

Nello stesso tempo elevarono anche un monumento d’arte!!!

Foto di : Sivano Cinelli©

I GIARDINI TORRIGIANI, visita guidata e apericena alle Serre Torrigiani con Marginalia Associazione Culturale

30 GIUGNO ore 17:30 – 2024 TUTTO ESAURITO

7 LUGLIO ORE 17:30 – 2024 – TUTTO ESAURITO

NUOVE DATE DA STABILIRE

Ritrovo alle ore 17:15 in via dei Serragli N 144 FI

Visita facile adatta a tutti

Quota di partecipazione alla visita guidata con apertura dei giardini per il solo nostro gruppo

€ 18,00 a persona

Dopo la visita guidata ci fermeremo ( per chi vorrò) alle Serre Torrigiani per un apericena

L’ Apericena sarà da pagare a parte in loco alle Serre Torrigiani.

Chi deciderà di rimanere deve specificarlo in fase di iscrizione

ISCRIZIONI, scrivendo a:

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Foto dagli archivi di Marginalia

Un po’di storia

Il Giardino Torrigiani è una delle poche grandi aree verdi, ancora superstiti all’interno delle mura. In stato di perfetta conservazione costituisce un esempio tipico dello stile romantico. Questo stile contrassegnò i giardini all’inizio dell’Ottocento. Già nel secolo XVI esisteva una proprietà Torrigiani nella zona detta “il Campuccio”. Alla fine del secolo XVIII, con l’estinzione della famiglia, l’eredità del cardinale Luigi Torrigiani passò al pronipote Pietro Guadagni che assunse allora il nome dello zio. Nella piccola proprietà del Campuccio iniziò la costruzione del giardino. Fra il 1802 e il 1817 con successivi acquisti, il nuovo marchese Torrigiani ampliò la proprietà. Essa da via del Campuccio si estendeva fin a via dei Serragli, alle mura, all’attuale Piazza Tasso.

E’ una superficie di circa dieci ettari.

L’incarico di progettare il grandioso giardino fu dato a Luigi Cambray Digny, al quale subentrò il giovane Gaetano Baccani. La presenza delle mura servì a movimentare il progetto. Il quale fu caratterizzato da una ricchezza di piccoli edifici. Statue e particolarità botaniche. Nella guida che fu realizzata per visitare il giardino,erano citati oltre trenta punti di interesse. Tra questi c’era l’Ipogeo, la Grotta di Merlino, la Giostra coperta. Il Giardino degli agrumi e dei fiori. La Cavallerizza, l’Arcadia, il Romitorio, il Gymnasium, la grande Torre, l’Uccelliera. La limonaia, il Torrente col magnifico ponte.

Oggi il giardino resta il giardino all’inglese più significativo di Firenze.

Si può ammiare anche un grande gruppo scultoreo, opera di Pio Fedi, che rappresenta Seneca col giovane Pietro Torrigiani. La famosa torre del Baccani, fu costruita nel 1824, era adibita a “specola” astronomica. Nei suoi piani erano ospitate una biblioteca, una raccolta di strumenti astronomici, e sulla sommità una terrazza scoperta per l’osservazione del cielo.

Tra le sculture presenti nel giardino ricordiamo l’opera barocca del Baratta. Il gruppo marmoreo “di greco scalpello” raffigurante un toro abbattuto da un leone. La statua di Osiride adiacente l’ingresso di Via de’ Serragli. Con le tavole di comportamento nella visita del giardino, la colonna marmorea dedicata al grande botanico Pier Antonio Micheli. Qui lavorò assiduamente nei primi del ‘700. Le statue di Giano e di Esculapio. La storia di questo giardino è importante non solo da un punto di vista architettonico, ma anche da quello botanico. Testimoniato dalla presenza di vecchie e nuove serre. Limonaie, tepidari, oltre ad un gran numero di piante. Risultano presenti dal 1839 5.500 piante in vaso (ananas,camelie,rododendri,agrumi, ecc.) e oltre 13.000 piante in terra tra cui alberi da frutto, magnolie, pini e cipressi.