MUSEO OPIFICIO DELLE PIETRE DURE, visita guidata in notturna con Marginalia Associazione Culturale

I PERCORSI NOTTURNI SARANNO RIPROPOSTI A LUGLIO E AGOSTO NEL 2025 PER LE APERTURE NOTTURNE ESTIVE.

la visita sarà eseguita al raggiungimento minimo di 15 persone

RITROVO ore 20,50 davanti all’ingresso del Museo in via degli Alfani, 78 RICHIESTA MASSIMA PUNTUALITA’

Percorso Facile adarro a tutti

Durata della visita: un’ora e mezzo

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

COMPRESO BIGLIETTO INGRESSO, SERVIZIO GUIDA E NOLEGGIO RADIO € 16,00 a persona

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

POCHI POSTI DISPONIBILI

INVIANDO UN WHATSAPP AL 366 4475991 

OPPURE INVIANDO UNA MAIL A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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UN PO’ DI STORIA

Il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure è diretta filiazione della manifattura artistica per la lavorazione delle pietre dure, che fu ufficialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici.

La fisionomia del Museo è riflesso della vita e delle vicende della secolare attività produttiva.

Le creazioni più prestigiose, oggetto sovente di dono da parte dei granduchi fiorentini, sono conservate nelle regge e nei musei di tutta Europa, mentre nei laboratori di produzione erano rimaste opere incompiute, o recuperate da modifiche e smontaggi successivi, e quanto era sopravvissuto alle dispersioni ottocentesche, che ebbero termine nel 1882 con la musealizzazione della raccolta.

Questa, che comprende esemplari di grande suggestione e raffinatezza, è comunque sufficiente a delineare un percorso storico della manifattura che si snoda attraverso tre secoli. Resta inoltre una importante riserva di marmi antichi e di pietre dure in gran parte accumulate in epoca granducale per incentivare l’attività della manifattura.

Il Museo è stato ristrutturato, su progetto di Adolfo Natalini, nel 1995 e si articola in 10 sale espositive.

UN GRAZIE DI CUORE ALLE TANTISSIME PERSONE CHE ANCHE PER LA STAGIONE ESTIVA 2024 CI HANNO SEGUITI PER QUESTI PARTICOLARISSIMI PERCORSI IN ARNO, PER TUTTI UN ARRIVERDERCI ALLA PROSSIMA STAGIONE 2025

PERCORSI IN ARNO del 2024 PER RACCONTARE FIRENZE DALL’ACQUA.

CHIAMACI O SCRIVICI PER PRENOTARE IL TUO PERCORSO

SIAMO DISPONIBILI ANCHE PER RICHIESTE CON DATE E ORARI DIVERSI DA QUELLI DA NOI PROPOSTI PER EVENTI, COME ADDIO AL CELIBATO, FESTE DI COMPLEANNO E RICORRENZE VARIE.

PRENOTAZIONI APERTE

Scegliete la vostra data durante la settimana oppure il sabato e la domenica. Per festeggiare COMPLEANNO ADDIO AL CELIBATO, FESTE PER RICORRENZE SPECIALI.

POSSIBILITA’ DI APERITIVO A BORDO. ( costo a parte rispetto alla quota di navigazione con percorso guidato e radio per migliore ascolto)

Il percorso in Arno con i Renaioli si effettua tutti i giorni dal LUNEDI ALLA DOMENICA

la prima gita giornaliera parte alle ore 10:00 mentre l’ultima alle 20:00

Nei mesi più caldi si possono fare anche percorsi notturni con partenza alle ore 21:00 e alle ore 22:00

Su richiesta e per per gruppi precostituiti, eseguiremo il percorso a qualunque ora

Faremo un bellissimo percorso sull’Arno

GRUPPI MINIMO 6 PERSONE, MASSIMO 15 PERSONE PER BARCA.

Durante la navigazione racconteremo la storia di Firenze dall’acqua in un’atmosfera da sogno.

La visita NAVIGHIAMO SULL’ ARNO sarà interamente guidata da una nostra guida autorizzata.

La navigazione avrà una durata di un’ora.

RITROVO  in P.za Mentana Lungarno G. Diaz vicino Ponte alle Grazie 15 minuti prima dell’imbarco

Quota di Partecipazione € 30,00 a persona comprensiva del noleggio barca con renaiolo e servizio guida (la quota di partecipazione di € 30,00 a persona è per un gruppo minimo di 7 persone)

per gruppi fino a 5 persone la quota sarà di € 35,00 a persona

Bambini fino a cinque anni gratuito dai 6 anni fino ai 14 anni 15,00 euro

Noleggio radio per migliore ascolto della guida un euro a persona

Tutti i partecipanti A NAVIGHIAMO SULL’ ARNOsaranno muniti di sistema radio con auricolari per miglior ascolto della guida che spiegherà il percorso.

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

INVIANDO UN WHATSAPP AL 366 4475991 

OPPURE UNA MAIL A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Si consigliano scarpe e abbigliamento comodo

L’importanza dell’Arno nella storia

L’Arno nasce sul Monte Falterona, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Percorre la Toscana da sud-est a nord-ovest: attraversa il Casentino, il Valdarno superiore, Firenze, il Valdarno inferiore, Pisa e, dopo aver percorso 241 chilometri, sfocia nel Mar Tirreno. Per secoli è stata un’importante via di comunicazione.

Nel Medioevo, l’Arno era usato per il trasporto di legname dei boschi del Casentino, vicino alla sorgente, fino a Firenze, dove era usato nelle costruzioni. Si utilizzavano i “navicelli”, imbarcazioni dal fondo piatto adatte per affrontare le secche estive causate dal regime torrentizio del fiume. Storicamente l’economia di Firenze e della Toscana deve molto all’Arno: i renaioli ne ricavavano la sabbia; i tessitori fiorentini ricorrevano alle sue acque per varie lavorazioni (per esempio il lavaggio della lana). Il fiume si rivelò poi utilissimo per i trasporti fluviali da Empoli a Pisa e da li verso il porto di Livorno.

Oggi i Fiorentini e i visitatori possono navigare sotto i ponti dell’Arno grazie al restauro dei barchetti che i renaioli usavano per estrarre la rena dal fondo del fiume.

SERVISIO FOTOGRAFICO di Silvano Cinelli©

La Badia Fiorentina, visita guidata in apertura straordinaria con Marginalia, visiteremo anche il Chiostro degli Aranc

NUOVA DATA DA STABILIRE

ULTIMA VISITA ESEGUITA DOMENICA 14 LUGLIO 2024

RITROVO ORE 17:15 davanti all’ingresso della Badia

Tutti i partecipanti saranno microfonati per miglior ascolto

Qota di Partecipazione € 18,00 a persona

Percorso facile adatto a tutti

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 18,00 a persona

ISCRIZIONI APERTE:

inviando un Whatsapp al: 366 4475991 

Oppure inviando una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

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UN PO’ DI STORIA:

L’attuale presenza dei monaci di Gerusalemme in questa antichissima Badia sembra rispettare ancora, dopo mille anni. La volontà della fondatrice, la marchesa Willa di Toscana. Nel 978, ne promosse l’edificazione e dette vita al nuovo centro ecclesiale con generose donazioni di beni terrieri. Donazioni e privilegi. Poco più tardi (996-997), il figlio Ugo, il generosissimo “gran barone” (Dante, Paradiso, XVI, 28), confermò ed aumentò le donazioni materne. Con tale munificenza da oscurarne la memoria e rimanere, nel ricordo dei Fiorentini, il fondatore della chiesa, del cenobio e delle opere annesse. La sua memoria, celebrata fin dall’antichità con continuità. Si protrae fino ad oggi con la liturgia della Santa Messa ogni 21 dicembre. Di questo illustre personaggio rimangono a memoria. Nella chiesa, la bella sepoltura di Mino da Fiesole e gli stemmi della Marca di Toscana (a bande verticali bianco e rosso) sopra l’arco dell’altar maggiore, in facciata su via Ghibellina e su alcuni arredi lignei.

In quei tempi antichi fece molta impressione la presenza in città di monaci benedettini, solitamente lontani dai centri urbana ma, allora come oggi, quella inedita situazione ben s’inseriva e corrispondeva alla vocazione spirituale e, al tempo stesso, terrenamente concreta dell’anima fiorentina. Sappiamo, infatti, dalla conoscenza della storia religiosa ed artistica, quanto quella presenza monastica sia stata feconda!!! Quei monaci, animati dal motto “ora et labora”, hanno svolto, infatti, in Firenze e per Firenze, nei secoli, un’opera molteplice e profonda, educando moralmente, promuovendo socialmente, stimolando sul piano della ricerca culturale.

Nello stesso tempo elevarono anche un monumento d’arte!!!

Foto di : Sivano Cinelli©

I GIARDINI TORRIGIANI, visita guidata e apericena alle Serre Torrigiani con Marginalia Associazione Culturale

30 GIUGNO ore 17:30 – 2024 TUTTO ESAURITO

7 LUGLIO ORE 17:30 – 2024 – TUTTO ESAURITO

NUOVE DATE DA STABILIRE

Ritrovo alle ore 17:15 in via dei Serragli N 144 FI

Visita facile adatta a tutti

Quota di partecipazione alla visita guidata con apertura dei giardini per il solo nostro gruppo

€ 18,00 a persona

Dopo la visita guidata ci fermeremo ( per chi vorrò) alle Serre Torrigiani per un apericena

L’ Apericena sarà da pagare a parte in loco alle Serre Torrigiani.

Chi deciderà di rimanere deve specificarlo in fase di iscrizione

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Foto dagli archivi di Marginalia

Un po’di storia

Il Giardino Torrigiani è una delle poche grandi aree verdi, ancora superstiti all’interno delle mura. In stato di perfetta conservazione costituisce un esempio tipico dello stile romantico. Questo stile contrassegnò i giardini all’inizio dell’Ottocento. Già nel secolo XVI esisteva una proprietà Torrigiani nella zona detta “il Campuccio”. Alla fine del secolo XVIII, con l’estinzione della famiglia, l’eredità del cardinale Luigi Torrigiani passò al pronipote Pietro Guadagni che assunse allora il nome dello zio. Nella piccola proprietà del Campuccio iniziò la costruzione del giardino. Fra il 1802 e il 1817 con successivi acquisti, il nuovo marchese Torrigiani ampliò la proprietà. Essa da via del Campuccio si estendeva fin a via dei Serragli, alle mura, all’attuale Piazza Tasso.

E’ una superficie di circa dieci ettari.

L’incarico di progettare il grandioso giardino fu dato a Luigi Cambray Digny, al quale subentrò il giovane Gaetano Baccani. La presenza delle mura servì a movimentare il progetto. Il quale fu caratterizzato da una ricchezza di piccoli edifici. Statue e particolarità botaniche. Nella guida che fu realizzata per visitare il giardino,erano citati oltre trenta punti di interesse. Tra questi c’era l’Ipogeo, la Grotta di Merlino, la Giostra coperta. Il Giardino degli agrumi e dei fiori. La Cavallerizza, l’Arcadia, il Romitorio, il Gymnasium, la grande Torre, l’Uccelliera. La limonaia, il Torrente col magnifico ponte.

Oggi il giardino resta il giardino all’inglese più significativo di Firenze.

Si può ammiare anche un grande gruppo scultoreo, opera di Pio Fedi, che rappresenta Seneca col giovane Pietro Torrigiani. La famosa torre del Baccani, fu costruita nel 1824, era adibita a “specola” astronomica. Nei suoi piani erano ospitate una biblioteca, una raccolta di strumenti astronomici, e sulla sommità una terrazza scoperta per l’osservazione del cielo.

Tra le sculture presenti nel giardino ricordiamo l’opera barocca del Baratta. Il gruppo marmoreo “di greco scalpello” raffigurante un toro abbattuto da un leone. La statua di Osiride adiacente l’ingresso di Via de’ Serragli. Con le tavole di comportamento nella visita del giardino, la colonna marmorea dedicata al grande botanico Pier Antonio Micheli. Qui lavorò assiduamente nei primi del ‘700. Le statue di Giano e di Esculapio. La storia di questo giardino è importante non solo da un punto di vista architettonico, ma anche da quello botanico. Testimoniato dalla presenza di vecchie e nuove serre. Limonaie, tepidari, oltre ad un gran numero di piante. Risultano presenti dal 1839 5.500 piante in vaso (ananas,camelie,rododendri,agrumi, ecc.) e oltre 13.000 piante in terra tra cui alberi da frutto, magnolie, pini e cipressi.

Percorso notturno al Santuario della SS. Annunziata e la bellissima Cappella di San Luca con l’Associazione Culturale Marginalia

NUOVA DATA DA STABILIRE

PERCORSO NOTTURNO SANTUARIO DELLA SS ANNUNZIATA E LA CAPPELLA DI SAN LUCA.

Visitare di notte gli ambienti nascosti dei luoghi sacri a Firenze è sicuramente un modo affascinante ed esclusivo per riappropriarci di spazi pieni fascino e storia.

Non capita mai di poterli ammirare in solitudine, nel silenzio e nella magia in cui ci trasportano.

L’Associazione Culturale Marginalia vi invita a condividere con noi, per il mese di Giugno, alcuni di questi percorsi.

Vi aspettiamo!

Guiderà il percorso il nostro collega Marco Villani esperto di Arte Sacra.

RITROVO ORE 20:50 ( MASSIMA PUNTUALITA’) davanti alla chiesa della SS Annunziata

INGRESSO ORE 21:00

Tutti i partecipanti saranno microfonati per migliore ascolto

PERCORSO FACILE ADATTO A TUTTI

QUOTA DI PARTECIPAZIONE comprensiva della donazione al Santuario per questa disponibilità,

Organizzazione, visita guidata, noleggio radio con auricolari per migliore ascolto € 19,00 a persona

Persone con disabilità ….

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti:

Whatsapp: 366 4475991 

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La Cappella di San Luca, o dei Pittori, è un luogo simbolico della vita artistica fiorentina a partire dal 1565, l’anno dopo la morte del grande Michelangelo. Fu edificata grazie all’impegno del Montorsoli che riuscì a convincere il priore generale fra Zaccaria Faldossi ad accogliere e a donare alla appena nata Accademia delle Arti e del Disegno alcuni spazi conventuali.

In questa cappella si svolsero le prime adunanze e ricevettero le onoranze funebri artisti accademici eccellenti. Fu la prima impresa collettiva di un gruppo di artisti innovativo e consapevole, guidato da Giorgio Vasari, che si presenta ancora oggi in tutta la sua complessità iconografica e stilistica, all’insegna di una ritrovata armonia”.

In questa cappella fin dall’inizio si accolsero le mortali spoglie di quegli artisti che vollero legare il proprio nome all’Accademia come Benvenuto Cellini, il Pontormo, il Bartolini anche Rodolfo Siviero l’agente segreto al servizio del patrimonio artistico italiano.

Oggi La Cappella di San Luca viene utilizzata dai professori dell’Accademia delle Arti del Disegno per la celebrazione della messa solenne del 18 ottobre, giorno di San Luca, e per altre funzioni religiose legate all’Accademia e ai suoi membri.

FOTO di: Sivano Cinelli© realizzate in una precedente visita.

IN NOTTURNA, gli ambienti segreti della Chiesa di Santa Felicita,con Marginalia

NUOVA DATA DA STABILIRE

Visitare di notte gli ambienti nascosti dei luoghi sacri a Firenze, è sicuramente un modo affascinante ed esclusivo per riappropriarci di spazi pieni fascino e storia.

Non capita mai di poterli ammirare in solitudine, nel silenzio e nella magia in cui ci trasportano.

L’Associazione Culturale Marginalia vi invita a condividere con noi per il mese di Giugno 2024 alcuni di questi percorsi.

Vi aspettiamo!

IL PERCORSO IN SANTA FELICITA SARA’ CONDOTTO DAL NOSTRO COLLEGA EPERTO D’ARTE

MARCO VILLANI

Inizieremo il nostro percorso storico artistico dal bellissimo Chiostro Gotico edificato nel 1340 che non è mai aperto, per arrivare direttamente attraverso un corridoio pieno di opere, alla Sala Del Capitolo, quindi alla Sagrestia. Poi passando dal Transetto ci dirigeremo verso la balconata dei Gran Duchi, da dove un tempo i Signori di Firenze, assistevano alle funzioni religiose. Da questo luogo d0incanto avremo una veduta assolutamente suggestiva della Chiesa. Qui ammireremo anche oggetti di grande valore tra cui importanti reliquiari, ex voto e stoffe di abiti preziosi, riadattati nelle varie epoche in texture per opere e quadri devozionali. Da poco è tornata visitabile la Torre dei Fifanti su cui potremo anche salire.

Il percorso all’interno della Chiesa durerà un’ora e mezzo di facile fruizione per tutti.

RITROVO: davanti all’ingresso della Chiesa di Santa Felicita.

ALLE ORE 15 minuti prima dell’orario di visita . richiesta massima puntualità

DURATA DEL PERCORSO: Un’ora e mezzo

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 16,00 a persona compresa l’Offerta alla Chiesa per l’apertura straordinaria e le radio con auricolari per miglior ascolto per tutti i partecipanti.

Per chi desiderasse salire sulla torre dei Fifanti, sono euro 5,00 in più a persona da rilasciare come offerta alla chiesa.

POSTI LIMITATI

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE

SCRIVENDO A MARGINALIA con un Whatsapp al 366 4475991 o una mail a: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Clicca sul link del nostro sito per conoscere tutte le nostre attività:

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Alcune immagini del nuovo percorso per salire sul terrazzo della Corte dei Medici a cui arrivavano dal Corridoio Vasariano per assistere alla Messa.

Foto realizzate da noi altre tratte dal web

Altre immagini della Torre dei Fifanti, del Cortile interno e della Sala Capitolare con gli affreschi trecenteschi di Gerino Gerini e di Cosimo Ulivelli

Acora alcuni cenni di storia:

Nel 1124 Papa Callisto II pose il Monastero e la Chiesa di S. Felicita sotto la tutela apostolica e ingiunse che nessun laico o ecclesiastico osasse edificare chiese ed oratori nel territorio della Parrocchia, senza il consenso delle monache. A Causa di questa ingiunzione il Vescovo di Firenze Gottifredo ed alcuni del popolo di S. Felicita ovettero dmolire quanto avevano edificato senza la loro autorizzazione.

Questo diritto verrà ribadito anche da papa Onorio II nel 1125 con l’aggiunta di una ulteriore clausola: Nella terra di proprietà delle monache non si clbrerà alcun Uffizio senza il loro beneplacio. Questi documenti ci atestano che le suore benedettine si S Felicita godetero di grandi privilegi presso la S. Sede. Il Monastero fu dotato di un Capitolo che si apriva su re archi lungo l’ala orientale del chiostro, La struttura che riale alla metà del 300 sorse alle pendici della cava di Bogoli ( oggi Boboli) ricca di acque sorgive. Sono dicumentati ben due pozzi a soli pochi metri dalla sala Capitolare…

Se verrete con noi conoscerete tutto il resto della storia e degli Gli ambienti segreti della Chiesa di Santa Felicita. Vi aspettiamo

Seminario Arcivescovile di Firenze e i suoi capolavori. Apertura straordinaria

L’Associazione Culturale Marginalia, propone un percorso all’interno di uno dei suggestivi luoghi di Firenze non aperti al pubblico, Il Seminario Arcivescovile di Firenze e i suoi capolavori.

VISITA ESEGUITA DOMENICA 9 GIUGNO 2024

NUOVA DATA DA STABILIRE

RITROVO davanti all’ingresso del Seminario in Lungarno Soderini N 9 rosso

DURATA DEL PERCORSO: un’ora e trenta, percorso facile adatto a tutti

Quota di partecipazione compreso ingresso e visita guidata € 20,00 a persona

Un appuntamento da non perdere che vi darà l’occasione di visitare uno dei luoghi più affascinanti della città di Firenze non aperto al pubblico. Sarà l’occasione per conoscere i cinquecento anni di Storia, due chiostri seicenteschi, uno straordinario cenacolo, una quadreria unica, una maestosa Biblioteca e la vicenda di una grande Santa Maria Maddalena dei Pazzi.

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti

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ECCO COSA VISITEREMO:

Nel cuore del centro storico di Firenze, accanto alla maestosa chiesa di San Frediano in Cestello, sorge il Seminario Arcivescovile Un luogo intriso di storia e spiritualità che apre eccezionalmente le sue porte al pubblico. Offrirà un’opportunità unica perscoprire un tesoro nascosto che ha fatto da sfondo a secoli di vita religiosa e culturale.

Per la prima volta in quasi 600 anni, grazie all’impegno del Seminario i visitatori avranno l’opportunità di esplorare questo affascinante complesso. E’ stato la prima dimora delle monache carmelitane, successivamente dei monaci cistercensi ed infine dei seminaristi.

Tra le meraviglie che verranno svelate al pubblico ci sono i due splendidi chiostri seicenteschi, l’ex Refettorio con lo straordinario affresco di Bernardino Poccetti. Quindi una preziosa collezione di tele provenienti dalla Confraternita di San Benedetto Bianco. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare anche la Cappella Maggiore, il Refettorio nuovo. La lunga galleria-quadreria e i corridoi del primo piano, tutti arricchiti da opere d’arte di maestri del Seicento fiorentino. In particolare, saranno esposti alcuni dei più grandi capolavori del periodo, recentemente restaurati e ricollocati, tra cui opere di Jacopo da Empoli, Cristofano Allori, Matteo Rosselli, Lorenzo Lippi, Giovanni Martinelli e soprattutto Jacopo Vignali, con un ampio ciclo dedicato alla vita di Cristo.

Il percorso permetterà ai visitatori di seguire le orme di santa Maria Maddalena de’ Pazzi, mistica che visse in questo luogo più di 400 anni fa: attraverso la Cripta con il pozzo e i lavatoi, teatro di uno dei suoi celebri miracoli, e la cella, oggi trasformata in cappella, dove è conservato un capolavoro di Alessandro Franchi.

Infine, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare la maestosa biblioteca storica del Seminario, che custodisce un patrimonio storico e bibliografico di immenso valore, che comprende, tra le altre cose, 36 codici medievali, 2500 cinquecentine e 89 incunaboli.

Cantine aperte con Marginalia a Villa di Collina. Con pranzo, ottimo vino e visita guidata.

NUOVA DATA DA STABILIRE

MARGINALIA propone, per le giornate Cantine Aperte in Toscana”, una giornata all’insegna del buon cibo, Ottimo Vino e Arte, presso la VILLA DI COLLINA, che garantiamo essere un luogo molto affascinante.

RITROVO presso la VILLA DI COLLINA  ORE 11:00 (sulle colline di Calenzano FI)

Arrivo con mezzi propri ( possibilità di parcheggio senza problemi)

Per come arrivare clicca qui: https://www.google.it/maps/dir/Casello+Calenzano+-+Sesto+Fiorentino,+Via+Arsiero+Salvanti,+50041+Calenzano+FI/Localit%C3%A0+Collina,+50041+Calenzano+FI/@43.8752391,11.1636004,14z/data=!3m1!4b1!4m14!4m13!1m5!1m1!1s0x132af80766e24eff:0x4812c85cdc0877c8!2m2!1d11.1690259!2d43.852117!1m5!1m1!1s0x132af9a45ba54afd:0x20f16dd2673cf800!2m2!1d11.1996895!2d43.8988415!3e0

IL PROGRAMMA PREVEDE:

Visita guidata alla bellissima e storica Villa di Collina, alla Cappella privata e ai sotterranei. Parleremo anche delle vicende sociali, che hanno interessato la villa dalla sua nascita ad oggi.

Durante il percorso saranno trattati anche gli obiettivi attuali e futuri della gestione aziendale, il metodo di lavorazione e trasformazione dei prodotti.

Al termine della visita sarà servito un PRANZO, sul prato della Villa al fresco dei tigli ( se giornata incerta all’interno dei locali della Villa). La visita alla bella Cappella privata, sarà eseguita dopo il pranzo

Percorso facilissimo adatto a tutti

Consigliati abbigliamento e scarpe comode

Quota di partecipazione € 58.00 a persona tutto compreso, Pranzo con vino e vinsanto a volontà, apertura straordinaria della villa, visita guidata negli ambienti descritti, radio con auricolari per miglior ascolto.

IL MENU’ PREVEDE:

Vino Rosato “Il Fattore”
Vino Rosso “Il Cavaliere” Vino Rosso IGT “Il Pozzaccio”

Accompagnati con prodotti a KM 5 :

Scaglie di formaggio Pecorino fresco e semistagionato locale
Composte e Miele (Millefiori, Castagno, Acacia, Arancio … in funzione di disponibilità) Crostino di fegatini toscano
Crostino di Olio EVO Tenuta di Collina
Crostino con salsa tartufata / Emulsione di Ricotta con Miele e olio EVO Tenuta di Collina Pappa al pomodoro / Ribollita con Olio EVO Tenuta di Collina
Tonno di Grotta (Tartufato o no) / Peposo
Biscotti alle mandorle / cioccolato con Vinsanto
Pane con Spalmabile al cacao e Olio EVO Tenuta di Collina

Acqua, vino e vinsanto saranno sempre disponibili per tutto il tempo della degustazione senza sovrapprezzo.

TUTTI I PRODOTTI SARANNO SERVITI SU PIATTI IN MATERIALE RICICLABILE. PER IL VINO SARANNO UTILIZZATI CALICI IN VETRO

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti

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SERVIZIO FOTOGRAFICO DI : Silvano Cinelli©

IL GIARDINO INCANTATO SUL PASSO DELL’ERTA CANINA a Firenze. Visita guidata per tutti i soci di dell’Associazione Culturale Marginalia aperto per il solo nostro gruppo.

NUOVA DATA DA DEFINIRE

C’è un giardino incantato in uno dei luoghi più affascinanti di Firenze che è l’ERTA CANINA

un giardino dove convivono armonia, vegetazione meravigliosa e opere d’arte sparse ovunque che si affacciano su un panorama mozzafiato.

Marginalia vi ad una visita guidata per trascorrere un pomeriggio magico.

Se ci conoscete un po’ sapete che potete fidarvi, i luoghi dove vi accompgnamo sono spesso i loghi del cuore, proprio come questo. Raccontarlo non basta e tutto quello che possiamo fare per farvi decidere a veneire con noi è ammirare queste foto fantastiche. Il percorso sarà guidato dall’artista che ha ideato le opere d’arte e creato questo ambiente meraviglioso

VI ASPETTIAMO!

RITROVO DAVANTI ALL’INGRESSO DEL GIARDINO ORE 16:00

Durata un’ora e trenta minuti

Forniremo le radio per miglior ascolto

Percorso facile per tutti

Quota di partecipazione comprensiva dell’ingresso al Giardino € 21,00 a persona tutto compreso

PRENOTAZIONI E ULTERIORI INFORMAZIONI scrivendo ai nostri contatti:

Whatsapp: 366 4475991 

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Tratto da: Coltivare il giardino

https://www.aboutplants.eu/notizie/paesaggio/uomo-e-giardino-rapporto-che-muta-nel-tempo

Da un breve escursus storico

si evince che ogni epoca ha avuto il proprio giardino nato da un desiderio che ha condizionato il pensiero e l’agire umano. Con il passare dei secoli hanno visto la luce del sole svariati tipi di giardini, intesi come simbolo della creazione, luogo di felicità perduta, come sfida costante alla natura, luogo consacrato alla vita, che deve essere protetto, seguito, assecondato, guidato, amato; giardini come spazio in cui un’idea diventa realtà e la realtà è trasformata in un’idea; spazio in cui sentimento e pensiero trovano la loro espressione

Simbolo dello scorrere del tempo. 

Di epoca in epoca, di civiltà in civiltà il giardino ha avuto le proprie rappresentazioni, da semplice aiuola di insalata, a parterre, a roccaglia, a balcone fiorito. In tempi felici è un luogo ricco di fiori, colori e profumi, in tempi duri diverrà un orto o forse rimarrà incolto formando un ammasso di sassi e spini. In ogni tempo il giardino sarà, comunque, un’istantanea dell’animo umano. Secondo Cerami (1996) la struttura e la configurazione di un giardino sono, in definitiva, il risultato di quelle tensioni ideali (mistico-ideologiche) e di quelle motivazioni (economico-funzionali) che hanno costruito i valori e la guida nella storia di una comunità, di un popolo, di una civiltà. Curare un giardino, pur piccolo come una cassetta di fiori sul davanzale, è un bisogno talmente forte da poter essere paragonato al bisogno di mangiare, di amare.

MUSEO STIBBERT, visita guidata con Marginalia

NUOVA DATA DA STABILIRE

L’Associazione Culturale Marginalia propone una visita guidata in un museo molto particolare,

IL MUSEO STIBBERT. Faremo noi il percorso e non il personale del museo, a condurlo sarà la nostra Fiammetta.

Vi aspettiamo per condividere un pomeriggio in questo luogo eclettico pieno di curiosità.

RITROVO: PRESSO L’INGRESSO DEL MUSEO ALLE ORE 16:00

PERCORSO: facile adatto a tutti

QUOTA DI PARTECIPAZIONE : € 19,00 compreso il biglietto ingresso che costa € 10,00 a persona compreso il noleggio radio con auricolari. CHI AVESSE I SUOI E’ PREGATO GENTILMENTE DI PORTARLI.

Se il tempo ce lo consente prima di entrare ammireremo anche parte del giardino.

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Le Collezioni dal sito museostibbert.it

Il progetto di Stibbert si articolò nel corso degli anni. Già al suo rientro a Firenze dopo gli anni della scuola iniziò la costituzione delle raccolte di armi e armature; col tempo si affiancarono i costumi, la quadreria, gli arazzi, gli oggetti di arredo e di arte applicata nel desiderio di documentare tutti i settori in cui le modificazioni del gusto e lo sviluppo delle tecniche produttive stimolavano la realizzazione di oggetti d’arte.

 
Attualmente l’intera collezione è costituita da oltre 36.000 numeri di inventario (per circa cinquantamila oggetti), per la maggior parte esposti, frutto del nucleo originale lasciato da Stibbert alla sua morte ma incrementato da vari doni e acquisti posteriori.

Foto dell’archivio del sito del Museo Stibbert : museostibbert.it