Visita guidata Martedi 2 Febbraio ore 16 agli UFFIZI con due biglietti al prezzo di uno.

In occasione della Giornata dell’Amore indetta dal Museo degli Uffizi in occasione della commemorazione del matrimonio tra Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, due importanti personaggi del nostro rinascimento, avvenuto il 31 gennaio 1503 che si fecero ritrarre da Raffaello e commissionarono a Michelengelo il famoso TONDO DONI; gli Uffizi promuovono una visita per le coppie con 2 ingressi al prezzo di uno. In pratica si potrà usufruire non solo del biglietto di bassa stagione cioè 12 euro, ma martedi 2 febbraio con 12 euro si entra in due basta essere in coppia. Marginalia vi accompagnerà in un fantastico percorso in uno dei musei più belli del mondo.


Ritrovo ore 15,50 alla porta d’ingresso n 2. Tutti i pratecipanti saranno microfonati. Tutti i partecipanti dovranno indossare la mascherina

Il contributo di servizio guida è di € 13,00 a persona compreso noleggio radio e auricolari per migliore ascolto.Gruppi massimo 9 persone

Durata del percorso 2 ore

PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
whatsapp 3664475991
oppure visiteguidate@associazionemarginalia.org

Il Ritratto di Maddalena Strozzi

raffigura la moglie di Agnolo Doni, ricco mercante fiorentino. Raffaello realizzò qualche anno prima anche il ritratto del notabile.

Il dipinto fu commissionato da Agnolo Doni, marito della nobildonna. Come il Ritratto di Agnolo Doni, sempre di Raffaello anche quello della consorte rimase di proprietà della famiglia fino al 1826. Furono quindi venduti al granduca di Toscana Leopoldo II. Sono ora esposti presso la Galleria Palatina di Firenze di Palazzo Pitti.

La giovane donna ritratta è Maddalena Strozzi, moglie di Agnolo Doni. La posizione della donna è orientata a sinistra. Il volto è di tre quarti ma lo sguardo rivolto verso destra, oltre il fronte del dipinto. La scollatura è ampia e mette in evidenza il gioiello molto pregiato che porta al collo. La posizione sociale della protagonista è rivelata infatti dai preziosi che indossa al collo e porta alle dita. Le pietre della collana sono un rubino, uno smeraldo e uno zaffiro. Inoltre è presente una pietra bianca tagliata a formare una goccia. L’abbigliamento raffinato è realizzato con tessuti preziosi. Raffaello mise in evidenza le complesse decorazioni che accompagnano la fattura degli abiti.

Il Tondo Doni

La vicenda della sua committenza è narrata da Vasari attraverso un curioso aneddoto. Doni, ricco banchiere che era stato artefice della sua ricchezza, richiese all’amico Michelangelo una Sacra Famiglia in tondo, tema molto caro allora nella pittura fiorentina come ornamento soprattutto delle case private

Probabilmente l’occasione della commissione erano state le nozze con Maddalena Strozzi al cui stemma familiare alluderebbero le mezze lune nella cornice

La Sacra Famiglia, del Tondo Doni di Michelangelo, è rappresentata come un momento di serena vita familiare. La Vergine è seduta di traverso in primo piano sul prato e compie una torsione verso sinistra per abbracciare il bambino che si trova tra le braccia di San Giuseppe. Secondo la dottrina cattolica la rappresentazione dei tre personaggi sacri simboleggia il giusto modello familiare.

Nel Rinascimento molti artisti furono incaricati di dipingere il gruppo della Sacra Famiglia. Si tratta di un genere iconografico molto diffuso e interpretato con molte variazioni. Ad esempio la Sacra Famiglia di Correggio ritratta mentre si reca in Egitto.

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