Il Roseto Fineschi è un giardino incantato che ospita più di 6000 varietà di rose: ogni anno a maggio e giugno i loro colori, le loro forme, i loro morbidi petali e le loro infinite gradazioni di profumi e sentori riempiono le aiuole di questo splendido angolo di poesia.

Il giardino (il cui nome  completo è Roseto Botanico “Carla Fineschi”) iniziò ad esistere nel 1967 per iniziativa del Professor Gianfranco Fineschi, docente all’Università Cattolica di Roma e che negli anni ha arricchito le sue acquisizioni botaniche con varietà reperite in tutto il mondo.

Visitare il roseto significa fare una passeggiata in un mondo colorato, profumato, dove le regine dei fiori sono le protagoniste di un’atmosfera incantata tutta da assaporare. Nel giardino e nei cortili delle case circostanti si trovano anche tanti animali tra cui degli splendidi pavoni

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE MARGINALIA, PROPONE UNA VISITA GUIDATA, insieme al nostro esperto rodologo Massimo Alfaioli, appena ci sarà consentito.

Per ulteriori informazioni potrete scriverci a:

366 4475991 – 329 3075760

Vania: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

Patrizia: iniziative@associazionemarginalia.org – 

UN PO’ DI STORIA

Le tre grandi sezioni, in cui il Roseto è suddiviso, sono dedicate rispettivamente:

Alle rose selvatiche, da cui ogni altro tipo è derivato.

Alle rose ibride “storiche”, create prima della metà del XIX sec.

Alle rose ibridate moderne

Le rose moderne presentano una gamma di colori davvero strabiliante e sono in genere di grandi dimensioni, anche se non mancano quelle “miniaturizzate”. Il loro solo difetto è quello di non avere un profumo intenso, quale quello delle Rose storiche, che sono magari molto spinose, quindi più difficili da maneggiare, e anche più piccole, ma hanno un fascino del tutto particolare.

Le rose selvatiche, quelle, per così dire, esistenti in natura, tra le quali la più nota in Italia è la Rosa Canina, sono molte. Qui ricordiamo la Rosa Levigata, che proviene dall’Oriente e arrivò in Europa all’inizio dell’800 e la Rosa Multiflora, rampicante, di color bianco, anch’essa venuta dall’Asia.

dopo la scomparsa del Professore Gianfranco Fineschi, il Roseto Fineschi è ora gestito dall’Associazione Roseto Botanico Gianfranco e Carla Fineschi, che, oltre che prendersi cura del Giardino, si prefigge il compito di “promuovere, favore e potenziare, con l’acquisizione di risorse finanziarie, lo studio e la ricerca scientifica nel campo della botanica, per la raccolta, il mantenimento e la conservazione di esemplari autentici del genere Rosa.” Così recita, infatti, lo Statuto del sodalizio.

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