DEPERO: visita guidata alla mostra con Marginalia a Palazzo Medici Riccardi il 6 Gennaio 2024

SABATO 6 GENNAIO 2024 ORE 17:00 ISCRIZIONI APERTE

Visto il successo ottenuto con la precedente visita;

l ‘Associazione Culturale Marginalia, ripropone una visita guidata alla Mostra dedicata al grande FORTUNATO DEPERO, uno dei massimi esponenti del movimento Futurista, l’avanguardia artistica più rilevante nell’Italia del primo Novecento. L’eposizione è allestita nelle sale di Palazzo Medici Riccardi di cui avremo modo di visitare alcune sale dopo la mostra, sopratutto la cappella affrescata da Benozzo Gozzoli con la bellissima Cavalcata dei Magi.

RITROVO A PALAZZO MEDICI RICCARDI DAVANI ALL’INGRESSO ORE 16:35

QUOA DI PARTECIPAZIONE € 22,50 a persona, la quota comprende: il biglietto ingresso, i diritti di prenotazione, il servizio guida e il noleggio radio.

GRATUITA’ DEL BIGLIETTO INGRESSO PER DISABILI E LORO ACCOMPAGNATORI, UNDER 18 GIORNALISTI, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM.

RIDOTTO UNDER 18/25 ANNI STUDENTI UNIVERSITARI

DURATA DELLA VISITA: Un’ora e 30 minuti

PERCORSO: facile adatto a tutti nessuna barriera architettonica

ISCRIZIONI INVIANDO UN WHATSAPP: 366 4475991 

OPPURE UNA MAIL A: visiteguidate@associazionemarginalia.org 

VI ASPETTIAMO PER QUESTO AFFASCINANTE PERCORSO. Per conoscere più da vicino l’artista Depero e le sue opere decisamente suggestive.

Depero fu fondamentale per lo sviluppo del cosiddetto Secondo Futurismo, la seconda fase del movimento artistico. Il secondo futurismo si distingueva dal primo per una maggiore fusione tra arte e realtà; fu inaugurato nel 1915 da Giacomo Balla (Torino, 1871 – Roma, 1958) e Depero con la stesura del Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo. Nel Manifesto Depero e Balla si dichiaravano astratti futuristi e si erano posti come obbiettivo la nascita di un’arte che coinvolgesse ogni aspetto della vita pratica. Tramite la fusione dell’arte con la vita quotidiana i futuristi avrebbero rallegrato l’universo ricreandolo integralmente. Per raggiungere tale scopo gli artisti avrebbero dovuto prendere ispirazione dall’impalpabile, per poi combinarlo con la loro ispirazione, dando vita così a dei complessi plastici. Si trattava delle nuove opere futuriste, che avrebbero soppiantato l’arte precedente, tramite l’uso di materiali innovativi e la combinazione di tecniche fino a quel momento rimaste separate.

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