A CAUSA DEL’INCERTEZZA DEL TEMPO E DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE

L’EVENTO IL TEATRO DI PAGLIA E’ RIANDATO IN DATA E LUOGO DA DEFININIRE

 

L’associazione Culturale Marginalia presenta:

Il Teatro di Paglia con l’attrice Daniela Morozzi

per GIOVEDI 21 settembre

presso l’azienda Agricola Montisi di Travalle PO

INIZIO SERATA alle ore 21,15

 

con letture dell’attrice Daniela Morozzi

di testi inediti dello scrittore Emiliano Gucci

Parleremo di stelle, di tempo, di spazio, di nascita 

con il professore Davide Casarosa

 

Giovedì 21 Settembre 2017

presso l’azienda Agricola Biologica Podere Montisi di Travalle

Calenzano – Firenze

inizio serata alle ore 21,15

Una serata per ammirare ed ascoltare il cielo di fine estate. 

Parleremo della galassia di Andromeda. L’unica visibile 

ad occhio nudo in questa stagione e sulle esperidi di settembre. 

Seduti sui gradoni di paglia, 

ricavati dal farro monococco biologico pressato, 

saremo tutti insieme i protagonisti di una serata magica 

in un teatro naturale esclusivo.

Quota di partecipazione € 8,00 a persona

Per raggiungere il luogo saranno date spiegazioni dettagliate via mail o telefonicamente a chi si iscriverà

locandina evento scarica cliccando qui

366 4475991 – 329 3075760
visiteguidate@associazionemarginalia.org 

 

 

  

Un teatro costruito solo con balle di paglia:

Il Teatro di paglia è il frutto dell’apporto spontaneo di singole persone. Persone che si sono improvvisate costruttori, promotori, registi, fotografi.

Con questo lavoro vogliamo enfatizzare, un progetto nato quindici anni fa, frutto dell’intuito e del lavoro di un gruppo di giovani artisti. Lo faremo con entusiasmo dando il nostro contributo con questo nuovo progetto. La disponibilità e l’accoglienza offertaci dall’Azienda agricola Montisi di Travalle, e il supporto di un’attrice di livello come Daniela Morozzi,i professore Davide Casarosa e lo scrittore Emiliano Gucci, ci hanno dato la voglia di provarci.
L’unica regia è costituita da un benvenuto iniziale e da un saluto conclusivo. Tutto quello che avviene in mezzo a queste due «quinte virtuali» sono i racconti sull’affascinante mondo cosmico che ci sovrasta, le letture e la musica di sottofondo.

Il finale sarà lasciato completamente all’autogestione del pubblico: una formula che viene presentata come «coincidenza scenica» e che ha il sapore delle cene conviviali, quelle serate appunto,   dove ognuno porta un cibo o una bevanda da condividere con gli altri. Quindi se vorrete potrete declamare una poesia, dire una frase esporre un’emozione.
Dopo il saluto finale, vi invitiamo a mettervi in tasca, non di polvere di stelle, ma un filo di paglia, da portare dietro come ricordo, o portafortuna, scegliete voi.

Il teatro poi verrà smontato, scomparendo rapidamente. Così le balle di paglia, al riparo dalla pioggia, attenderanno il loro tradizionale utilizzo. Ma certamente con una carica energetica in più. Perché se esiste una memoria dell’acqua, esisterà pure una memoria della paglia…

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