Palazzo Medici Riccardi, visita guidata con Marginalia
Con L’associazione Culturale Marginalia visiteremo Palazzo Medici Riccardi
Palazzo Medici Riccardi
Domenica 4 Febbraio alle ore 16,30
il percorso sarà condotto dal nostro storico dell’arte Marco Villani
Percorso adatto a tutti
Quota di partecipazione € 12,00 a persona
Soci e tutti i residenti a Firenze
PRENOTAZIONI e ulteriori informazioni
visiteguidate@associazionemarginalia.org
iniziative@associazionemarginalia.org
tel 366 4475991 – 329 3075760
Palazzo Medici Riccardi
posto lungo la raffinata ed elegante via Cavour. E’ uno dei palazzi rinascimentali più grandi e importanti di Firenze. La doppia denominazione è dovuta alla sua storia lunga e articolata.
I primi proprietari furono i Medici. Fu Cosimo Medici detto il Vecchio che nel 1444 commissiona all’architetto Michelozzo di Bartolomeo la costruzione di un imponente palazzo signorile come residenza della famiglia in forte ascesa economico-politca.
L’edificio mediceo viene a trovarsi in un luogo strategico del centro storico, vicinissimo al Duomo ed alle chiese che la famiglia Medici proteggeva, San Lorenzo e San Marco.
Intorno al 1462 il palazzo è praticamente terminato.
Solo nel 1659 fu acquistato dalla famiglia Riccardi che volle dargli una sua impronta con opere di ampliamento e decorazione. Nel 1814, il palazzo fu acquisito dalla famiglia reale Lorena che lo destinò ad uffici amministrativi. Ai tempi di Firenze capitale d’Italia occupò un ruolo di primo piano in quanto fu sede del Ministro degli Interni. Nel 1871 fu acquisito dal comune di Firenze che, dopo lunghi lavori di adeguamento lo destinò agli uffici amministrativi.
Gli interni sono molto ricchi e variegati. Al piano terra ospita due bellissimi cortili: il primo fu costruito da Michelozzo. Il porticato poggia su colonne corinzie su cui sono posti gli stemmi medicei. Il secondo è un museo a cielo aperto. Le splendide siepi, infatti, fanno da scenario alle bellissime statue in stile classico. Al primo piano si accede subito alla Cappella dei Magi dove Benozzo Gozzoli affrescò le pareti con la storia del viaggio dei Magi (1459). Il tema iconografico si connette in maniera esplicita alla pala d’altare con l’ “Adorazione del Bambino”, dipinta da Filippo Lippi alcuni anni prima.