Torino Museo Egizio Reggia di Venaria
Torino, Museo egizio e Reggia di Venaria
con Marginalia
Viaggio in pullman andata e ritorno
cena pernottamento e prima colazione in Hotel tre stelle
Percorso della città con guida
ingressi al Museo egizio con guida
Ingresso alla Reggia di Venaria con guida
auricolari per migliore ascolto
Servizio guida per la città
accompagnatore
supplemento singola
Quota di partecipazione € 210,00 a persona
partenza da Prato (piazzale del Tribunale ore 6,30 massima puntualità)
partenza prevista da Vetraia per il rientro a Prato alle ore 17 della domenica
previsto arrivo a Prato per le 22,20 ca
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
visiteguidate@associazionemarginalia.org
Alcuni cenni storici
Il Museo Egiziohttp://www.museoegizio.it/museo/ (propriamente Museo delle Antichità Egizie) è costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo, alle quali si devono aggiungere i ritrovamenti effettuati a seguito degli scavi condotti in Egitto dalla Missione Archeologica Italiana tra il 1900 e il 1935. In quell’epoca vigeva il criterio secondo cui i reperti archeologici erano ripartiti fra l’Egitto e le missioni archeologiche. Il criterio attuale prevede che i reperti rimangano all’Egitto.
La “Venaria Reale” http://www.amicireggiavenariareale.it/storia_i.htm di Amedeo di Castellamonte. Nel 1659 si concretò il grandioso progetto del duca Carlo Emanuele II di edificare una sede stabile per la pratica venatoria per celebrare attraverso la ritualità della caccia la “magnificenza del Duca, ponendo un fondamentale tassello a quel disegno di “delitie” seicentesche a corona di Torino Capitale. L’impianto castellamontiano, iniziato nel 1659 e ultimato nel 1675 ca., realizzava un “unicum”, rappresentato da Borgo-Reggia-Giardini che si sviluppava lungo un asse di circa 2 Km. Il Borgo, riproducente la forma del Collare dell’Annunziata, proponeva al centro una piazza quadrovale. La Reggia propriamente detta comprendeva due corti e aveva come nucleo centale il “Salone di Diana”. A sud erano le scuderie, i canili, ad ovest la citroniera, il “Parco alto dei cervi” e, in affaccio al Borgo, la cappella di S. Rocco.